Sassuolo-Roma, Dionisi: "Senza l'espulsione avremmo vinto. Mourinho? Provocatore"
Il tecnico neroverde non ha apprezzato le parole pronunciate dal portoghese alla vigilia
E' un Alessio Dionisi amareggiato, quello che si è presentato nella pancia del Mapei al termine della sfida persa contro la Roma. Nel mirino del tecnico del Sassuolo, le parole della vigilia pronunciate da Mourinho e la mancanza di FairPlay:
“Stiamo crescendo, cambiando. Avremmo bisogno di un filotto di vittorie per ritrovare morale e costanza. Per il resto non rimprovero nulla ai miei. Non so se Mourinho l'ha vinta ieri alzando quel polverone. Oggi non ho visto fair play da parte degli avversari, sono cose che ci serviranno per crescere. Non voglio stare dietro alle chiacchiere da bar. Undici contro undici potevamo sfruttare meglio le nostre qualità, potevamo giocare e palleggiare di più la partita è cambiata nel momento in cui siamo rimasti in dieci, altrimenti la partita l'avremmo portata a casa. ovvio che l'espulsione è una nostra negligenza, ma da lì si è complicato tutto. Credo che da questa situazione anche Boloca abbia imparato qualcosa”.
Il tecnico neroverde aggiunge:
“Prestazione dell'arbitro? Non saprei, devo ammettere che non ho rivisto il replay del rigore assegnato ma devo ammettere che mi è stato detto che è molto dubbio. Mourinho? Credo che avrebbe dovuto chiedere scusa a Berardi, non l'ha fatto e non mi fa piacere. Ripeto, pensi ai suoi.
Aspettative? Affronteremo le prossime due senza Boloca e Berardi (diffidato), fondamentali per noi. Non c'è da fasciarsi la testa, abbiamo altri calciatori sui quali poter fare affidamento. Andare a Cagliari non sarà facile, tra le mura amiche ha sempre fatto bene, tra l'altro su un campo che non ci consentirà facilmente di palleggiare. Dobbiamo essere consapevoli del nostro percorso ma guardando sempre una partita alla volta. L'obiettivo è arrivare a 40 punti, i ragazzi lo sanno e faremo il possibile per arrivarci il prima possibile".