Il momento in casa Catania non è affatto dei migliori e la sconfitta di domenica per 3-2 allo stadio Ezio Scida di Crotone ha portato a un'ulteriore mortificazione per gli uomini allenati da Mimmo Toscano.

Il derby di domani al Massimino contro il Trapani rappresenta un'ulteriore occasione di riscatto. Nella tarda mattinata di oggi nella consueta conferenza prepartita l'allenatore ha predicato pragmatismo massimo, soprattutto per un giorno in meno che c'è stato per preparare il match di domani.

Domenico Toscano
Domenico Toscano (ph. Giuliano Spina)

E' il momento di stringere la cinghia

Per quanto riguarda un giorno in più o un giorno in meno è la testa che muove tutto. Devi essere concentrato sulla partita di domani perché affronti una squadra che è partita per vincere il campionato come tante altre squadre. Noi dobbiamo fare una grande prestazione, questo è sicuro. Quello che ho detto ai ragazzi che nell'arco di queste 14 partite hanno dimostrato che hanno le qualità per fare grandi prestazioni, a volte a tratti, a volte con continuità. Mi riferisco al secondo tempo di Crotone, al secondo tempo di Foggia, alla partita col Benevento. Potrei citare tanti, quindi se l'hanno fatto lo possono. E' il momento di stringere la cinghia, di fare qualcosa in più durante le gare, di fare la corsa in più per il compagno, l'attenzione maggiore nei dettagli, perché anche a Crotone abbiamo pagato a caro prezzi gli episodi negativi che ci siamo portati dalla nostra parte, però ho visto un secondo tempo dove c'è la squadra, dove è viva, è incazzata come me per il risultato. Questa deve essere energia positiva per la partita di domani. Jimenez anche a Vicenza ha giocato in quella posizione, ha dimostrato di poter qualità e dinamicità in quel reparto. E' una soluzione da prendere in considerazione in questa situazione di emergenza. Credoche l'aspetto mentale sia la cosa più mentale in una prestazione perché poi è la testa che muova tutto. Questo è il momento di penasre positivo e a cosa serve alla squadra e tutti insieme dobbiamo mettere quel qualcosa in più che in questo momento non ci ha fatto raggiungere quello che speravamo.

Mettere sotto pressione mentale i ragazzi

Per quanto riguardano Luperini e Lunetta dovranno fare ancora degli accertamenti strumentali. Nel secondo tempo a Crotone la squadra ha fatto meglio e sembrava la fotocopia di quello di Foggia. Oggi il Catania deve fare e nella mente dei giocatori deve passare il secondo tempo di Crotone e quello di Foggia, dove si è dimostrato che si può fare anche se a Crotone avevamo iniziato bene, poi al primo episodio negativo abbiamo preso le distanze. Nell'intervallo ci siamo riassestati e abbiamo fatto un secondo tempo da Catania, ma lo si deve fare con più continuità. Ci sono poche probabilità che De Rose possa avere qualche minuto di partita. Oggi dobbiamo concentrarci su chi abbiamo a disposizione e per il resto sulla partita di Trapani. Una squadra come la nostra la lucidità e il rimanere dalla partita è una cosa fondamentale e questa squadra queste qualità ce le ha e dobbiamo lavorare sul non uscire mai dalla partita. Ogni stagione ha la sua storia. I campionati sono fatti di tanti momenti. Io parlavo di mentalità e continuità quando abbiamo fatto tre vittorie perché conosco cosa serve per non entrare in quel circuito in cui al primo episodio non rimani in partita. Per questo motivo ho cercato di mettere sotto pressione mentale i ragazzi, perché devono essere pronti a rimanere in partita e a essere lucidi. Da questi momenti si esce solo lavorando capendo solo cosa serve, come il sacrificio, pensando sempre che ho le capacità per dimostrarlo. La società è sempre presente e il direttore è sempre presente con un confronto continuo. Nelle partite manca un pezzettino e dobbiamo metterlo. Lunedì ci siamo guardati e abbiamo detto che dobbiamo farlo.

Trovare equilibrio di squadra

Ho sentito e ho letto considerazioni individuali o di reparto e per questo non ho voluto mai parlare dei singoli. Quando ci sono certe situazioni è merito o demerito di tutta la squadra. Se si fa corsa in più la palla in area non entra. Siamo concentrati sul Trapani. Il silenzio è la concentrazione di pensare a quello che serve alla squadra. Io non ho mai creduto nei singoli. Gli errori dipendono dalla squadra e se si mette qualcosa in più l'errore individuale non arriva. Il lavoro deve essere più di squadra. Uno stimolo in più deve essere affrontare una squadra prolifica. Nelle prime giornate la squadra metteva qualcosa in più per essere solida. Dobbiamo tornare a essere solidi. Sicuramente il reparto avanzato del Trapani è uno dei più determinanti in questo campionato e questo deve rappresentare una sfida affascinante. Queste squadre costruite per vincere i campionati hanno giocatori che possono cambiare la partita e lì dobbiamo limitarli. Quando facciamo le scelte con lo staff le facciamo ponderate e con una certa logica. Per il momento, per la meritocrazia e per lo stato di forma. All'inizio non avendo Adamonis una dinamica si è innescata, ma poi siamo andati avanti per meritocrazia. Lunetta e Luperini devono fare accertamenti, De Rose ha cambiato il modo di correre, ma è molto voglioso di rientrare. Sturaro ha fatto il riscaldamento con noi per la prima volta, anche se non è disponibile. Ierardi deve verificare un affaticamento muscolare. Dal punto di vista fisico se non hai una tenuta importante non spingi fino all'ultimo. Il Crotone non si è abbassato, noi lo abbiamo pressato. Dovevamo evitare gli episodi. L'aspetto mentale è che quando non arrivano le vittorie non devi rincorrere perché poi fai più fatica. Devi continuare a correre convinto delle tue capacità facendo qualcosa in più. Devi trovare un equilibrio di squadra, è il nostro obiettivo.

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