Bologna formato europeo: ecco i segreti dei rossoblù
Larga vittoria contro il Lecce, e mercoledì la sfida alla Fiorentina: primo vero scontro diretto verso l'Europa
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Nel match di ieri contro il Lecce il Bologna ha dato un'ulteriore dimostrazione di voler lottare per un posto in Europa fino al termine della stagione, e mercoledì dal Dall'Ara passerà una tappa fondamentale in questo senso.
Bologna-Lecce 4-0 in risposta alla manita della Fiorentina
Nel pomeriggio di ieri Bologna e Fiorentina hanno di fatto già dato il via al match che si giocherà mercoledì al Dall'Ara tra la squadra di Italiano e quella di Thiago Motta. Nel lunch match i viola hanno sconfitto senza particolari problemi il Frosinone con un netto 5-1. La risposta dei felsinei tuttavia non si è fatta attendere, poche ore dopo è arrivato infatti un netto 4-0 contro il Lecce di Roberto D'Aversa. Mercoledì si giocherà Bologna-Fiorentina, scontro diretto che significherà tanto nella corsa europea, ma la partita di fatto è già iniziata ieri.

Ecco i segreti dei rossoblù
Stagione fino a questo momento da incorniciare per il Bologna di Thiago Motta. I rossoblù si trovano in quinta posizione con 39 punti, e vengono da una striscia di 3 risultati utili consecutivi. Con una squadra che ad inizio anno non si aspettava di poter raggiungere certi livelli, il tecnico italo-brasiliano sta ottenendo risultati inaspettati. Risultati che sono frutto del lavoro dal suo arrivo sotto le due torri più di un anno fa, rendendo i rossoblù una delle squadre con il miglior gioco nel massimo campionato italiano: gioco palla a terra senza paura, interscambio di uomini e posizioni, possesso palla esasperato a frustrare l'avversario. Oltre a questo l'abilità migliore di Thiago Motta è quella di sfruttare al massimo la rosa a propria disposizione, basti pensare al largo utilizzo di Urbanski, frutto del settore giovanile felsineo, o alle partite giocate dal secondo portiere Ravaglia. Vanno poi dati anche i giusti meriti a chi la squadra l'ha costruita, da Sartori, passando per Di Vaio fino a Fenucci e il presidente Saputo.
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