Il riassunto dell'anticipo della seconda giornata di campionato tra Bologna e Spal. Soriano piega i biancoazzurri nel finale. Prima vittoria per SinisaNell’anticipo del venerdì sera, la seconda giornata di campionato mette l’uno davanti all’altro, sul campo del Dall’Ara, il Bologna di Sinisa Mihajlovic e la Spal di  Leonardo Semplici. I rossoblu, dopo un avvio di stagione colmo di rimpianti a Verona, cercano da subito il ‘riscatto’ contro i ferraresi disponendosi sul terreno di gioco con un 4-2-3-1 formato da Skorupski in porta, Dijks, Denswil, Danilo e Tomiyasu in difesa, Poli e il neoarrivato Medel al centrocampo, Orsolini, Soriano e Sansone alle spalle del rispolverato terminale d’attacco Mattia Destro. Gli ospiti rispondono con un offensivo 3-5-2 composto da Vicari, Cionek e Felipe a protezione di Berisha, Igor, Missiroli, Valoti, Kurtic e D’Alessandro al centrocampo a rifornimento  della coppia di bomber Petagna-Di Francesco. Davanti ai 25 mila del Dall’Ara, il Bologna ha tutte le condizioni per far bene. E allora si parte, l’arbitro Di Bello di Brindisi dà avvio al primo derby emiliano della stagione, condito da un’atmosfera magica e da un coro a dir poco frastornante ed emozionante per il guerriero Mihajlovic. Il ritmo dell’incontro è subito veloce e frizzante e per apprezzare la prima palla gol bisogna aspettare solo nove giri d’orologio, quando la bell’azione in verticale sull’asse Orsolini-Destro permette all’attaccante centrale rossoblu di liberare un destro sul primo palo che Berisha smanaccia in corner con non poche apprensioni. Passano solo tre minuti e a rendersi pericoloso è ancora il Bologna con lo stesso Destro, la cui sospensione aerea sul cross di Sansone dalla destra non viene premiata col gol per meriti della difesa avversaria, rapida nello sventare la minaccia in angolo sulla propria linea di porta. La risposta della Spal arriva al 17’, quando un filtrante al contagiri di Igor dalla sinistra è un assist al bacio per Kurtic, il quale calcia di potenza sull’esterno della rete difesa da Skorupski mancando clamorosamente di precisione da ottima posizione. Al 24’, dall’altra parte, Berisha deve superarsi per deviare in angolo il destro piazzato da fuori area di Poli; sul corner battuto forte e tagliato da Orsolini, Tomiyasu svetta nel cuore della retroguardia rivale ma il colpo di testa del giapponese manca l’appuntamento col gol per questione di centimetri. Alla mezz’ora, il forcing del Bologna si spegne nell’avanzata del baricentro della Spal, pericolosissima sulla corsia di destra con D’Alessandro, ottimo nelle sovrapposizioni sulla fascia e nei rifornimenti al centro mai sfruttati dai compagni di squadra. Al 39’ Orsolini ha sul sinistro l’occasione per portare in vantaggio i suoi: l’esterno offensivo del Bologna è tanto bravo nello scattare alle spalle del proprio marcatore e raccogliere l’imbucata di Poli, quanto preciso nel centrare in pieno di sinistro il portiere avversario nel cuore dell’area di rigore biancoazzurra. L’avanzata offensiva ferrarese viene successivamente fermata irregolarmente da Danilo che, dopo esser franato su Igor, raccoglie anche il primo giallo della gara. Due minuti più tardi è ancora Orsolini a creare pericoli al team allenato a Semplici con il consueto movimento a rientrare dalla sinistra seguito da una conclusione diretta al palo lontano forte ma imprecisa. Lo stesso dicasi per Petagna, che, a pochi spiccioli dalla fine della prima frazione di gioco, spara alto la sfera di destro dalla tre quarti. La ripresa sembra avere un copione diverso: al 49’, Danilo cintura l’avversario nella propria area di rigore su una punizione dalla sinistra in favore della Spal. Se l’arbitro non vede, per fortuna del Bologna, neanche il Var lo richiama. Sul ripiegamento offensivo, i rossoblu potrebbero concretizzare una chiara occasione da gol se solo Missiroli non stendesse Sansone da dietro, costringendo il direttore di gara ad estrarre la seconda ammonizione dell’incontro. Al 54’, Soriano si divora letteralmente il gol dell’1-0 spedendo alto di testa, dal cuore dell’area piccola, il pallone messo al centro dalla tre quarti. All’56, Igor è un fenomeno a far sì che la sfera calciata a botta sicura da Sansone non si insacchi alle spalle di Berisha con un grande intervento a salvare sulla linea della porta biancoazzurra. Il match si innervosisce per i numerosi falli commessi da ambedue i team: a subirne le conseguenze sono in meno di un minuto Medel per il Bologna e Igor per la Spal, entrambi puniti per due interventi in ritardo sui portatori di palla rivali. Al 63’, l’opaco Destro viene richiamato in panchina da Mihajlovic in favore di Federico Santander. Semplici, dall’altra parte, risponde spedendo in campo Valdifiori al posto di Valoti poco dopo un’occasione da gol ghiottissima sprecata, per questione di centimetri, da Di Francesco. Al 67’, è a dir poco clamoroso il gol sbagliato a porta sguarnita da Soriano, che, dopo una bella giocata di Orsolini sulla fascia, centra in pieno la traversa fallendo un rigore in movimento. Un minuto più tardi, Orsolini cerca la magia con un sinistro dal limite sul secondo palo pericolosissimo, ben smanacciato in angolo da un attentissimo Berisha. Il minuto 26 segna la fine del match di Andrea Poli, che lascia il posto a Blerim Dzdemaili nella metà campo rossoblu. Le squadre si allungano, l’atmosfera si surriscalda e le squadre non si risparmiano i ganci che potrebbero essere fatali se l’attenzione dei portieri calasse per un attimo. A fare la voce grossa, in particolare, è Berisha, pazzesco nello sventare una doppia minaccia creata da Soriano e Orsolini. All’81’, Floccari prende il posto di Di Francesco, mentre, pochi metri più in là, Mihajlovic dispone l’entrata di Palacio per l’uscente (sotto gli applausi del pubblico) Medel. Pochi secondi più tardi, Tomovic completa le sostituzioni della Spal, assumendo il controllo della fascia sinistra precedentemente occupata da Igor. Al 40’ Skorupski deve volare per smanacciare in angolo il colpo di testa insidiosissimo di Floccari. Al 93' succede quello che, probabilmente, era auspicabile alla luce di quanto prodotto dai padroni di casa: Orsolini mette al centro un cross perfetto per la testa di Soriano, che, finalmente, dopo le innumerevoli occasioni create ma non sfruttate, insacca la palla alle spalle di Berisha per l'1-0 meritato del Bologna.
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