Esteban Cambiasso (Social)

 

Intervistato da Paolo Condò durante la presentazione del libro "La Storia dell'Inter in 50 Ritratti", Esteban Cambiasso ha ripercorso il lungo viaggio dell'Inter nella stagione 2009/10, annata storica e coronata dal Triplete portato a casa dalla compagine nerazzurra. All'epoca allenata da Mourinho:

"Per il cammino che avevamo percorso. Il salvataggio di Kiev. L’impresa di Londra. La partitissima col Barça a San Siro e la straordinaria resistenza del Camp Nou. E poi lo Scudetto praticamente perduto e poi rivinto. Il Triplete non poteva sfuggirci, non dopo aver passato così tante prove per esserne meritevoli. Si viveva in una specie di nirvana. Rischioso a pensarci, ma bellissimo. Se per caso fosse stato il Bayern ad andare in vantaggio, non ci saremmo persi d’animo. Eravamo preparati anche alla rimonta”.

Finale giocata sapendo che Mou non sarebbe stato l'allenatore dell'Inter l'anno successivo? - "Non ufficialmente. In realtà se ne parla da un po’, e io immagino che ci sia qualcosa di vero. Inoltre, il mattino della partita tutti i giornali sportivi spagnoli mettono Mou in prima pagina scrivendo che dal fischio finale sarebbe stato l’allenatore del Real Madrid. Io ho giocato nel Real, conosco dinamiche e rapporti, se tutti i giornali ce l’hanno vuol dire che è una velina e dunque la cosa è pressoché ufficiale. In ogni caso nessuno di noi ci pensa. Siamo troppo concentrati sul traguardo. L’ufficialità del suo arrivo mi arriva un paio di giorni dopo, quando ormai sono in spiaggia"

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