Ecco le parole di Ivan Zazzaroni su Il Corriere dello Sport sulla qualificazione dell'Inter in finale di Champions.

"Amala, passa l'Inter, amala. Simone Inzaghi che ha compiuto un autentico miracolo, è stato bravo, paziente, anche troppo, e fortunato: ha avuto la road to Istanbul facilitata dall’assenza di Real o ManCity. Tutto sommato, però, il percorso semplificato se l’è meritato".

"A pochi giorni dalla semifinale di ritorno ho sentito Marotta dire che Inzaghino ha superato l’esame: un giorno dovrebbe spiegarci in cosa consistesse, quali le materie, e soprattutto in quali condizioni l’allenatore si è dovuto presentare davanti alla commissione. Tre mesi fa Igli Tare, che con Inzaghino ha diviso tutte le stagioni da tecnico della Lazio, me lo spiegò per filo e per segno suggerendomi di avere fiducia in lui, nelle sue qualità; una fiducia rivelatasi superiore a quella che numerosi interisti hanno avuto. Già, perché a Inzaghino è stato rimproverato di tutto. In ordine sparso, di non essere da Inter, di giocare un solo tipo di calcio, di fare sempre le stesse sostituzioni - esterno per esterno, punta per punta per tre e quattordici -, di insistere su Correa, di non possedere piani B, di far stare troppo bene i giocatori; qualcuno, l’autunno scorso, arrivò addirittura a insinuare che mezza squadra ce l’avesse con lui, accusandolo di scarsa personalità".

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