Calamai duro su ADL: "Chissà se ha capito che disastro ha combinato"
Le parole dell'importante penna della Gazzetta sull'operato del presidente azzurro
Luca Calamai, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, non ha avuto parole tenere nei confronti di Aurelio De Laurentiis sulle sue scelte dirigenziali estive che hanno portato al tracollo dei napoletani, dall'addio di Spalletti e Giuntoli al discusso arrivo di Rudi Garcia.
“Crede di essere il padrone di tutti i segreti del calcio”
Durissime le parole del giornalista su ADL, accusato di superbia e di aver cacciato due personalità chiave nel Napoli scudettato come Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli: “Quando pensi di essere padrone di tutti i segreti del calcio il Dio Pallone ti punisce implacabilmente. Chissà se De Laurentiis ha capito che disastro ha combinato in estate. E’ vero, Spalletti voleva andarsene a tutti i costi. Ma sapete perché? Perché non avrebbe sopportato un giorno di più di continuare a lavorare con il suo Presidente. Gli allenatori, quelli bravi, parlano tra di loro. Non a caso nessuno dei tecnici top ha accettato la proposta di De Laurentiis. Garcia è stato un autogol. Ma costava il giusto e avrebbe accettato qualsiasi scelta di mercato. Una figura perfetta per la proprietà partenopea”.
“Giuntoli non è stato sostituito adeguatamente”
Sull'addio di Cristiano Giuntoli, approdato poi agli eterni rivali della Juventus, Calamai ha sentenziato: “Anche il direttore cercava nuove sfide. Un altro divorzio inevitabile. Giuntoli non è stato sostituito adeguatamente perché De Laurentiis era convinto di essere diventato il mago del mercato. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Allenatore sbagliato, struttura tecnico-dirigenziale inadeguata, campagna acquisti non felice. Chissà chi arriverà al posto di Garcia. Non sarà una scelta facile. Vedremo se De Laurentiis capirà i suoi errori e proverà a ricostruire un gruppo di lavoro di alto livello. Per farlo dovrà spendere tanti soldi. E soprattutto convincere i suoi interlocutori che lui tornerà a ricoprire il ruolo che gli compete e che ha dimostrato di saper fare alla grande. Quello di Presidente”.
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