Plusvalenze Juventus: Guardia di Finanza avvia nuove perquisizioni, accuse di falso in bilancio per i bianconeri
Società bianconera sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza per la vicenda plusvalenze
La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito oggi nuove perquisizioni in tutta Italia relative l'inchiesta avviata a dicembre sulle presunte plusvalenze di rendiconto finanziario da parte della Juventus.
Marco Gianoglio, Ciro Santoriello e Mario Bendoni sono i magistrati che hanno effettuato un gran numero di ricerche presso gli studi legali a Torino, Roma e Milano. Secondo La Stampa, sarebbero state depositate delle scritture private tra società e calciatori riguardanti le retribuzioni degli stessi negli ultimi due anni di Coronavirus. Stando a quanto riporta La Stampa, le carte non sarebbero state trovate nelle sedi della Juventus nelle perquisizioni precedenti.
Le perquisizioni riguardano le quattro mensilità su cui i calciatori e la Juventus avevano trovato un accordo per un rinvio alle stagioni successive, durante la prima ondata di Coronavirus. La magistratura afferma che tutto ciò sarebbe avvenuto omettendo la contestuale rilevazione a bilancio della posizione debitoria.