Napoli, senti Schira: "ADL sogna Antonio Conte e Petrachi"
Le parole dell'esperto di calciomercato sulle volontà del presidente azzurro per la prossima stagione
Questa stagione ha preso ormai una piega dai contorni disastrosi. Il Napoli di Garcia prima e Mazzarri poi è un lontano parente della super squadra di Spalletti, capace di dominare lo scorso campionato e di far paura alle grandi squadre di tutta Europa. Aurelio De Laurentiis si è reso conto dell'errore commesso nel mettere sotto contratto il francese ex Roma e Lione e ha provato a tamponare l'emergenza con Walter Mazzarri, ma i risultati stentano comunque ad arrivare. Per questo, in vista della prossima stagione, il presidente azzurro potrebbe cercare di arrivare a due grandissimi nomi per riportare il suo Napoli ai successi dell'era Spalletti: i profili in ballo sono nientemeno che Conte e Petrachi, ex DS del Torino e della Roma.
Schira sicuro: “ADL ci proverà per Conte e Petrachi”
L'esperto di mercato Nicolò Schira, a Radio CRC, ha rivelato un retroscena sulle strategie del presidente partenopeo per la prossima stagione, parlando anche di un contatto con Vincenzo Italiano, attuale tecnico della Fiorentina molto apprezzato dallo stesso De Laurentiis: “C’è un sogno riguardante Antonio Conte e Gianluca Petrachi: arrivare a Conte è molto difficile ma un tentativo verrà fatto. Io invece vedrei bene Vincenzo Italiano: a Napoli potrebbe essere l’allenatore giusto per la piazza. Storicamente, a Napoli sono andati forte quelli che hanno quella filosofia di gioco; oltretutto è un pallino del presidente, e il Napoli ci ha già provato in passato”.
Sul mercato azzurro in questa sessione invernale
Conclude Schira sulle mosse della dirigenza in questo mercato di gennaio, tra obiettivi e acquisti: “Oggettivamente Ngonge è un po' troppo discontinuo, Samardzic è un talento puro ma non penso possa cambiare da solo il volto della squadra. Mazzocchi è un buon panchinaro, mentre Pérez potrebbe fare un po' meglio di Natan, anche se non è quel tipo di difensore che ti cambia il volto della difesa. Personalmente, andrei su Buongiorno, che è italiano, giovane e con ampi margini di crescita”.
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