FIGC, il protocollo ufficiale per la ripartenza. Regole rigide dall'arrivo allo stadio alle interviste post-gara
Tutte le regole previste per la ripartenza del calcio dal protocollo della FIGC approvato dal Cts: massimo 300 persone allo stadio in A
La FIGC ha reso note le linee guida per la ripartenza delle partite professionistiche già approvate dal CTS. Ecco tutte le novità.
L'arrivo allo stadio sarà permesso con diversi mezzi di trasporto; le squadre e gli arbitri giungeranno nelle arene in orari diversi, i team di casa lo faranno attraverso le proprie automobili. Chinque non farà parte del Gruppo Squadra verrà sottoposto a specifici controlli all'ingresso degli stadi: la rilevazione della temperatura e dell'ossigenazione del sangue anticiperà il controllo della certificazione firmata dagli interessati sull'eventuale riscontro dei sintomi da Covid-19 nei 14 giorni antecedenti alla gara. La società ospitante, inoltre, dovrà costituire un apposito Comitato per la revisione della documentazione Covid-19 volta alla corretta applicazione delle norme suddette all'ingresso del proprio stadio.
Quest'ultimo verrà suddiviso in tre zone: area tecnica, spalti e area esterna, ciascuna delle quali potrà avere una capienza di massimo 130 persone. Il totale non dovrà in alcun modo superare, in Serie A, le 300 unità. In Serie B e Serie C, il numero previsto sarà necessariamente minore. Sul terreno degli stadi, potranno esserci contemporaneamente i 22 giocatori titolari, le 24 riserve, i membri degli staff dei team e massimo 6 raccattapalle. Il numero degli steward e dei membri della sicurezza varierà: massimo 10 per ciascun match oltre ai cameramen e al personale impegnato nella messa in onda delle partite a livello televisivo. Sia le squadre, sia gli steward, sia anche i raccattapalle arriveranno allo stadio in orari differenti: un'ora e quaranta minuti prima i 60 elementi del team ospite, un'ora e mezzo prima il gruppo di casa, cinque ore prima del match gli steward e un'ora prima i recuperapalloni. I titolari di ciascuna squadra utilizzerano, come spogliatoio, stanze diverse da quelle dei portieri e delle riserve. Nessuna stretta di mano, foto di gruppo e mascotte sul terreno di gioco, né tantomeno i bambini di accompagnamento. Le interviste a fine primo tempo e a fine gara dovranno rispettare la distanza di 2 metri tra i soggetti interessati, 1,5 metri per le superflash dal campo. La mixed-zone sarà chiusa e nelle conferenze sarà possibile fare le domande solo via skype o whatsapp. Secondo i requisiti igienico-santirari, i giocatori dovranno misurarsi la temperatura corporea e utilizzare i disinfettanti appropriati, mangiare gli alimenti confezionati e bere da bottiglie personalizzate alla distanza di 2 metri all'interno degli spogliatoi. Le docce saranno fatte singolarmente o preferibilmente in casa o in albergo.
Capitolo arbitri: l'intera squadra dovrà arrivare allo stadio un'ora e 45 minuti prima del match, ogni singolo componente con la propria auto. Nessun giocatore potrà dialogare con gli arbitri a meno di un metro e mezzo di distanza.
Nessuna novità, almeno per ora, per quanto riguarda la quarantena e i test da effettuare ai giocatori: in caso di contagio di un singolo elemento di una squadra, l'intero team dovrà rispettare i 14 giorni di isolamento; i tamponi sono previsti ogni 4 giorni, con l'aggiunta dei test sierologici alla ripresa degli allenamenti e ripetuti ogni 15 giorni.
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