In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Sven Goran Eriksson ha parlato della delicata sfida che attende Simone Inzaghi, il quale dopo un'estate tormentata, ha deciso di accettare le avances dell'Inter. Sabato però, farà ritorno all'Olimpico e per la prima volta da avversario dopo 20 anni passati in biancoceleste. Il tecnico svedese, protagonista della cavalcata vincente che consegnò lo scudetto nel 99/00, ha provato a spiegare le emozioni che si provano nell'affrontare una ex squadra: 

“Io da ct ho sfidato la mia Svezia: conta solo la professionalità. Lazio-Inter è la sua partita, impossibile che non si emozioni. 22 anni in biancoceleste non si cancellano. Simone è un ragazzo determinato, deciso ma anche molto sensibile. Appena fischierà l'arbitro, tutto si spegnerà, ma prima batterà sicuramente il cuore. Mi aspetto tanti e meritati applausi per lui, in piedi. Ha dato tutto per la Lazio e sono sicuro che i tifosi lo riconosceranno. E' il mio invito ai tifosi laziali, gente che conosco bene”.

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