Serie A, riforma vicina: continua lo scontro tra FIGC e Lega
La fronda interna alla Lega Serie A potrebbe essere il passo decisivo per la riforma del campionato a 18 squadre nonostante lo scontro con la FIGC
Si parla da mesi di un clima infuocato e le azioni intraprese dalle società oltre che dalle dichiarazioni recenti di presidenti come Lotito, sembrano confermarlo. La riforma del campionato di Serie A a 18 squadre ha letteralmente spaccato in due i vertici del calcio Italiano. Da una parte c'é la FIGC che spinge per il cambio di format e dall'altra la Lega dei club di categoria che vuole mantenere tutto invariato
Attacco di Lotito alla FIGC
Tra i presidenti che portano avanti la causa di club appartenenti alla Lega di Serie A e che si oppongono alla riforma che vorrebbe la FIGC, c'é quello della Lazio Claudio Lotito che ha attaccato duramente la Federcalcio. Le sue parole riprese dal quotidiano Repubblica:
Avete mai visto una società in cui la persona che mette i soldi poi deve sottostare al giudizio degli altri componenti? Noi come Serie A non contiamo nulla e viviamo un paradosso giuridico dove i club di Serie C e Serie D sono più importanti di noi, che contribuiamo con i voti ll'elezione del presidente della FIGC. Quindi significa che società di Serie C e società di dilettanti hanno un peso maggiore, di squadre che giocano la Champions League.
Noi vogliamo che la Serie A diventi la nuova Premier League e sia gestita da chi come noi, porta il 90% dei ricavi trasformandola in qualcosa di diverso. Siamo pronti ad andare contro Gravina e fare causa alla FIGC
Riforma in vista
Soprattutto grazie alla faida interna alla Lega Serie A con Inter, Juventus e Milan pronte ad appoggiare Gravina, sembra che il cambio di format del campionato a 18 squadre sia più vicino del previsto. Il numero uno della FIGC infatti punta proprio sull'appoggio delle tre grandi d'Italia e su quello dei club di Serie C e Serie D, per superare l'opposizione delle società medio-piccole ed ottenere l'agognata riforma
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