Alverez: “Ho lasciato il Manchester United per colpa di De Gea”
Ai microfoni di AS, l’ex preparatore dei portieri ha spiegato i motivi del suo addio dal Manchester United
Emilio Alvarez, inizialmente ha voluto allontanare tutte le cattive voci a suo riguardo: “Prima di tutto voglio precisare che non è vero che il Manchester United mi ha sollevato dal mio incarico. Sono stato io a chiedere un confronto per poter dire che volevo andare via. Dopo il rinnovo di De Gea ho chiesto di essere lasciato andare”.
L’ex preparatore atletico dei portieri del Manchester United ha poi parlato del suo rapporto con De Gea: “Oltre ad essere stato il suo mentore all’Atletico Madrid, dove l’ho sostenuto con forza, ero la persona che lo ha convinto a firmare per il Manchester United. Ero il suo braccio destro a Manchester. Sono arrivato allo United grazie al lavoro di Jorge Mendes e perché Mourinho mi chiese espressamente di convincere De Gea a restare e firmare il rinnovo. In quel momento lui voleva andare via, ma Mourinho lo voleva come suo primo portiere”.
Ha aggiunto: “Dopo quasi tre anni di duro lavoro e tanti incontri con lo United per fargli rinnovare il contratto e renderlo il giocatore più pagato, ho scoperto che David si era accordato alle mie spalle. Questo, sinceramente, mi è sembrata una mancanza di lealtà nei miei confronti. Durante le trattative ho anche litigato con qualche dirigente pur di far felice De Gea ma lui aveva trovato l’accordo per il rinnovo alle mie spalle, senza dirmi nulla. Mi disse che gli avevano detto di non dire niente a nessuno. Questo ha avuto un forte impatto su di me. Non posso aiutare qualcuno a migliorarsi se non ha fiducia in me. Per questo ho deciso di lasciare lo United”.
Fonte: ItaSportPress