L'accordo tra i club di Serie A e gli emittenti televisivi sembra un'illusione: alla base, ci sono i 233 milioni mancanti della sesta rata dei diritti tv
La guerra tra i club di
Serie A e gli emittenti televisivi per la sesta rata dei diritti tv entra nel vivo. La
Gazzetta dello Sport alimenta la questione affermando che società e broadcaster sarebbero pronti a scontrarsi legalmente qualora i 233 milioni di euro mancanti non fossero versati nelle casse dei club.
Sky, Dazn e
Img sono ancora fermi sulla propria posizione e chiedono uno sconto di 120 milioni in caso di ripresa della stagione calcistica o di 240 milioni in caso di stop definitivo del campionato.