De Leo: "Samp squadra equilibrata ". Tanjga: "Ci mancano 4 punti". Soriano: "Dobbiamo migliorare sotto porta"
A presenziare la conferenza stampa in vista della gara contro la Sampdoria c’erano Emilio De Leo, Miroslav Tanjga e Roberto SorianoUn Sampdoria diversa rispetto a quello di inizio stagione che ha cambiato assetto tattico e modo di giocare. Che partita vi aspettate domani?
De Leo: “Sicuramente ce l’aspettiamo complicata. Ranieri immediatamente è riuscito a trovare gli equilibri che la Sampdoria necessitava. Ci aspettiamo un 4-4-2 di partenza, ho sentito e letto di un 4-3-1-2 però indipendente dal sistema di gioco troveremo una squadra equilibrata e compatta. Ci vorrà pazienza per scardinarli e avremmo bisogno di intraprendenza da parte nostra. Sarà difficile ma dobbiamo vincerla”
La squadra ha 9 punti e forse ne meritava di più per quello che ha creato nelle prime 8 giornate. Cosa si aspetta da queste tre partite? Magari tirare meno in porta e fare più punti ed essere più concreti?
Tanjga: “Penso che in questo momento ci mancano 3-4 punti e spero di recuperarli nelle prossime partite, ce lo meritiamo. Non dobbiamo preoccuparci, dobbiamo mantenere i nostri principi di gioco e di lavoro e i punti arriveranno sicuramente. Speriamo di fare i 3 punti contro la Sampdoria ma dobbiamo pensare partita per partita. Dobbiamo lavorare sulla realizzazione davanti alla porta."
Roberto, hai tirato molto e sbagliato tanto. Hai fatto solo 1 gol e domani affronti la tua ex squadra. C’è la vecchia legge del gol dell’ex e spesso si avvera. I tifosi cosa devono aspettarsi da questa partita, da voi e soprattutto se domani finalmente riuscirai a sbloccarti dopo il gol alla 2^ giornata.
Soriano: “Sicuramente se domani segnerò sarò molto contento. Però, a parte questo, noi cercheremo di fare la nostra partita come abbiamo sempre fatto, indipendente dalla squadra che affrontiamo. Questa è la mentalità che abbiamo costruito in questi mesi. Sicuramente sono mancati i gol sotto porta, ho sbagliato anche io un po’. Sotto questo aspetto dobbiamo migliorare ma l’importante che si vince. Siamo tutti importanti in squadra, adesso ci saranno tante partite e tutti ci stiamo allenando bene. L’obiettivo deve essere il gruppo unito che pensa ai 3 punti e non al singolo."
In questi momenti un allenatore come può lavorare per eliminare gli errori?
De Leo: “In primo luogo credo mantenendoci coerenti. Noi dobbiamo essere garanti della linea tecnica che il mister ci ha indicato e che stiamo percorrendo. Da una parte dobbiamo mantenere una linea fatta di principi di gioco e morali che ci porta a migliore in termini di personalità, dall’altra parte se non siamo riusciti a capitalizzare al massimo vuol dire che da un punto di vista tecnico dobbiamo migliorare una serie di aspetti. In più, come ci siamo detti in settimana, ciascuno si deve assumere ulteriori responsabilità magari essendo più intraprendenti, mostrando una creatività maggiore. Dobbiamo focalizzare l’attenzione su diversi piani senza smarrire uno o piuttosto che un altro a seguito di un risultato che non è arrivato.”
Tanjga: “ Sicuramente nella situazione in cui ci troviamo ora, dopo aver perso della partite e dei punti, comunque abbiamo sempre rappresentato il nostro gioco abbastanza bene. Il calcio è cosi, dobbiamo cambiare la situazione in cui ci troviamo. È importante che le nostre qualità mentali, in questo momento, siano ad alto livello e cosi che i risultati arriveranno.”
Roberto, come la vive un giocatore? La squadra ha avuto tanti complimenti ma i punti sono meno di quelli che meritava.
Soriano: “Dobbiamo continuare con le prestazioni che abbiamo fatto fino ad adesso. Con qualsiasi squadra noi l’abbiamo fatta e quasi sempre meritavamo più noi che l’avversario. Su questo dobbiamo continuare. Se non sono arrivati i 3 punti ciascuno di noi deve dare qualcosa in più perché forse non era abbastanza. A noi giocatori più offensivi serve più creatività, è nel nostro talento e alla fine questo può aiutare la squadra."
Situazione infermeria. Medel, Tomiyasu e Destro sono fuori, anche Dijks è tra questi?
De Leo: “Si, in realtà dovrebbe riaggregarsi in gruppo nella prossima settimana. Per il resto sono tutti disponibili. Nel corso delle ultime gare i calciatori che avevano avuto meno minutaggio hanno dimostrato di essere comunque pronti. Abbiamo 3 partite ravvicinate e abbiamo bisogno di tutti. Non abbiamo mai parlato di seconde linee, siamo un gruppo unito e coeso dove tutti sanno quello che devono fare.”
Svanberg ha fatto due ottime partite, si rivedrà domani dato che vi da alternative importanti?
De Leo: “Sta crescendo in termini di maturità e personalità. Da un punto di vista tecnico-tattico ha delle grandi doti, è un calciatore duttile nella zona di centrocampo. Penso che realmente possa fare bene sia in un ruolo propriamente offensivo e sia in un ruolo più difensivo. Sicuramente fa parte delle carte che possiamo giocarci. Siamo soprattutto felici che stia finalmente dimostrando il suo valore.”
Il fatto che in casa il Bologna faccia più o meno gli stessi tiri rispetto quando si trova in trasferta ma con molta più precisione, è casualità o può essere il trovarsi meglio su un campo che si frequenta più abitualmente?
De Leo: “Dire che la precisione sia legata ad un campo piuttosto che ad un altro, ad una porta piuttosto che ad un’altra mi sembra un po’azzardata. Se noi produciamo tanto e raccogliamo poco è perchè dobbiamo essere indubbiamente più concreti e più incisivi. Però, per noi è fondamentale mantenere quelle strutture e quei principi che ci consentono di creare tanto. Penso che nel momento in cui riusciremo a raccogliere anche quello che abbiamo prodotto continueremo. L’obiettivo nostro è avere sempre la stessa qualità di gioco, la stessa personalità che ci porta a creare tante occasioni da gol.”Roberto, all’interno del gruppo com’è l’ambiente? I più giovani rendono la vita difficile a voi veterani mettendosi in mostra per conquistarsi un posto da titolare?
Soriano: “Si, ma è una cosa positiva e noi la viviamo bene ma siamo tutti importanti. I giocatori che hanno giocato meno rispetto ad adesso, quando sono entrati in campo, hanno fatto bene. Merito anche allo staff che ci fanno sentire importanti. Il mister e lo staff fanno le scelte e noi le rispettiamo.”
Denswill era partito titolare poi ha pagato un po’ lo scotto del cambio di campionato. Bani è un giocatore che ha più esperienza rispetto al belga. In questo momento è dietro alle gerarchie? La coppia centrale titolare in questo momento è Bani-Danilo?
Tanjga: “Abbiamo tanti giocatori che possono ricoprire quel ruolo, a nessuno è garantito il posto. Sicuramente ha giocato qualche partita molto bene poi altre meno. Sicuramente dobbiamo pazientare considerando che ha cambiato paese e la squadra. Oltre a lui ci sono sicuramente altri giocatori che in questo momento sono in forma e disponibili per giocare.
Più volte avete puntualizzato sul fatto di avere più creatività. Dalla trequarti in avanti avete tanti giocatori di talento e che possono incidere. Questo sottolineare di cercarlo ancora di più e perché avete visto nell’ultimo periodo un certo appannamento o comunque è proprio la voglia di incidere?
De Leo: “Sicuramente per ottenere qualcosa in più visto che riconosciamo il talento al nostro gruppo. E’ un modo per dare un attestato di stima ai nostri calciatori. Ci siamo resi conto che la creatività, l’intraprendenza sono delle doti in più che dobbiamo mettere in campo. Sappiamo che ne abbiamo le possibilità e le capacità. E‘ un discorso che va allargato a ciascun individuo, alla squadra, al gruppo tecnico ec. ec. Ma anche come sempre al collettivo perché è importante che il gruppo si assuma a volte delle responsabilità quando è il caso di cambiare lo spartito durante la gara.”
Ti aspetti una gara simile a quella di Udine? Nel senso, un Samp che viene qui molto chiusa e battagliera ma con armi diverse?
De Leo: “No, credo che l’Udinese abbia diverse caratteristiche fisiche e storicamente negli ultimi anni hanno perseguito un certo tipo di calcio. Ranieri riesce sempre ad ottimizzare il capitale umano che ha a disposizione. Non credo che faranno barricate. Sono sicuro che mostreranno una certa organizzazione difronte alla quale noi dovremmo metterci tutti i principi di gioco che abbiamo. Se abbiamo bisogno dell’ampiezza lavoreremo in ampiezza, se abbiamo bisogno del gioco tra le linee cercheremo quello. Se la nostra squadra è matura e pensante deve avere la capacità di interpretare le difficoltà che si troverà di fronte.”
Tanjga: “Non dobbiamo pensare alla Samp ma al nostro gioco perché dobbiamo vincere.”
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