Il dolore accomuna chiunque lo provi. A sottolinearlo è Pep Guardiola, rimasto orfano di madre a causa del Covid. E sulla ripresa della Premier...
Alla vigilia della gara da disputare contro l'
Arsenal, l'allenatore del
Manchester City Pep
Guardiola ha riavviato il nastro degli ultimi mesi, difficili per chiunque abbia perso i propri cari a causa del
Covid-19. La madre del tecnico dei Citizens è morta lo scorso 6 aprile a 82 anni, vittima del virus. "
Quello che vivo è uguale a quello che vivono tutti quando perdono i propri cari - ha ammesso Guardiola -
Non c'è niente di diverso. Tutti coloro che sono morti erano importanti per le loro famiglie. Ecco perché esistono le famiglie: per stare insieme, per essere forti. È stato un periodo difficile". Il match contro i Gunners e sulla ripartenza del campionato sono gli altri temi toccati dall'allenatore catalano: "
Dovremo fare molto turnover e impiegare tutti i giocatori. Siamo pronti per una partita, ma non per giocare tre giorni dopo e poi ancora quattro giorni dopo. Se mi chiedete a che livello sia la squadra, vi dico che non ne ho idea. Anche altri club e altre squadre hanno la stessa incertezza. Ciò che ci preoccupa è la mancanza di preparazione: abbiamo avuto solo tre settimane, non come in Germania, dove hanno lavorato per cinque o sei settimane".