Serie A: i top e i flop della 17^ giornata di campionato
Ultimo turno di Serie A prima della sosta natalizia. Juve e Inter continuano la loro fuga in vetta mentre è arrivato il primo successo per GattusoAd aprire l'ultima giornata del 2019 era stata la Juventus sul campo della Sampdoria. Due gol capolavoro di Dybala e Ronaldo hanno regalato il successo alla truppa bianconera, che chiudono l'anno in testa alla classifica. Maurizio Sarri ha vinto la sua partita numero 100 in Serie A nella sua panchina numero 169: tra gli allenatori che hanno fatto il loro esordio nel massimo campionato dal 1994/95 in avanti, nessuno è riuscito a raggiungere questo traguardo prima di lui. Gianluigi Buffon ha eguagliato Paolo Maldini come primatista di presenze in A (647 partite). Da Firenze arriva un chiaro messaggio al campionato: occhio a questa Roma, che ha imparato a vincere e soprattutto ora lo fa convincendo e soprattutto divertendosi. A farne le spese una Fiorentina abbattuta forse anche oltre i propri demeriti: ma contro la classe, la grinta e la rabbia dei ragazzi presentati in Toscana da Fonseca c'era probabilmente ben poco da fare. Una sconfitta che è costata la panchina a Vincenzo Montella, ed ora per il club di Commisso c'è bisogno di ricominciare il percorso di crescita di questa squadra. Solo Messi (quattro) ha realizzato più gol su punizione diretta di Kolarov (tre) nei Top-5 campionati europei 2019/20. Sotto l'albero di Natale di Luca Gotti e dell'Udinese ci sarà sicuramente una pausa più serena. Il 2-1 con il quale i friulani hanno superato il Cagliari ha permesso a De Paul e compagni di ritrovare il successo in campionato che mancava da cinque partite, strappandolo con determinazione in una partita che i sardi - in piena emergenza - erano riusciti a riacciuffare a cinque minuti dalla fine. Gli uomini di Maran invece hanno raccolto alla Dacia Arena il secondo stop consecutivo e la vittoria ora manca da tre turni. João Pedro ha segnato in quattro partite contro l’Udinese, a nessuna squadra ha segnato in altrettante occasioni. Il feroce entusiasmo di Esposito e la potenza di Lukaku. L'Inter, trascinata dalla doppietta del belga e dal baby 2002, demolisce il Genoa e non molla la Juventus. Sono loro due la sintesi perfetta di un'Inter che, in mezzo a diverse difficoltà legate agli infortuni, arriva a Natale con la consapevolezza di essere pronta per giocarsi lo scudetto fino in fondo e con la convinzione di potere arrivare fino in fondo.Questa Atalanta fa impazzire i propri tifosi e può davvero sognare. I ragazzi di Gasperini chiudono un 2019 da favola rifilando cinque schiaffoni ad un Milan in netta difficoltà e mai in partita. I rossoneri sono stati travolti dall'intensità dei padroni di casa, che hanno dominato per tutta la gara e con questa vittoria salgono a 31 punti in classifica con il quarto posto che vuol dire Champions distante solo 4 punti. I rossoneri hanno perso una partita con cinque gol di scarto per la quarta volta nella sua storia, record negativo per i lombardi nella competizione (l’ultima nel maggio 1998 contro la Roma). Il Bologna era sceso a Lecce per trovare continuità dopo la vittoria casalinga sull’Atalanta e non ha fallito la prova di maturità. Sotto gli occhi di Mihajlovic, alla prima trasferta dopo il trapianto di midollo e sempre più protagonista in campo, i rossoblù hanno gestito con intelligenza (e qualche brivido) la sfida contro i giallorossi trovando il vantaggio nel momento giusto dopo un assedio e siglando due reti nella ripresa per spezzare le ali agli uomini di Liverani comunque mai domi e capaci di accorciare le distanze nel finale. Il quarto gol di Balotelli in campionato poteva essere il secondo gol da tre punti, invece il Brescia se ne è portato via uno solo da Parma perché al 2’ di recupero Grassi, bresciano, ha trovato il pareggio. Un risultato giusto: i padroni di casa, con il solito Kulusevski, hanno creato di più, anche se il Brescia, passato il 90’, pensava ormai di aver chiuso la pratica. A quota 25 punti il Parma "punta" l'Europa, la compagine di Corini invece mastica ancora amaro in zona retrocessione. Nel calcio, come spesso nella vita, tutto torna e Rino Gattuso nella difficile serata del suo Napoli in casa del Sassuolo ha riscattato il conto con la dea bendata del pallone in un colpo solo. Dopo aver perso all'esordio con una rete incassata al 95', lo stesso Napoli gli ha regalato la prima vittoria sulla panchina in pieno recupero mettendo nel conto, tanto per gradire, anche un dispetto a De Zerbi per quel 2-2 in Benevento-Milan all'esordio da allenatore in Serie A. Curiosità e numeri buoni per le statistiche, l'unica cosa che conta davvero è che il Napoli è tornato a vincere in campionato dopo due mesi (l'ultimo successo risaliva al 19 ottobre). Soffrendo, sfiorando il tracollo più volte, ma anche legittimando la rimonta con un secondo tempo dominato al Mapei Stadium.
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