Il Bologna guarda avanti e inizia a muovere i primi passi per il mercato estivo, consapevole che molte operazioni dipenderanno dalle eventuali cessioni. Il direttore tecnico Giovanni Sartori e il direttore sportivo Marco Di Vaio sono già al lavoro per costruire una rosa competitiva, in attesa di capire se ci sarà la possibilità di giocare in Europa nella prossima stagione.

Bologna pronto al doppio acquisto

Il primo colpo del Bologna sembra già essere stato messo a segno: si tratta di Ivor Pjevic, giovane talento classe 2007 dell’Hajduk Spalato, trequartista di grande prospettiva che il Bologna ha praticamente formalizzato. Pjevic è considerato uno dei migliori prospetti croati e sarà un investimento per il futuro del club rossoblù.

Per quanto riguarda il ruolo di laterale sinistro, la possibile partenza di Lykogiannis, il cui contratto scadrà in estate, apre la strada a nuovi innesti. In pole position c’è Roman Vega, 21enne argentino dell’Argentinos Juniors, già seguito dalla scorsa estate e considerato una delle opzioni principali per rafforzare la fascia.

Dubbi in attacco

Sul fronte offensivo, la situazione è più complessa in casa Bologna. Tutto dipenderà dalla crescita e dall’affermazione di Thijs Dallinga, che finora ha mostrato sprazzi di talento senza ancora convincere pienamente. Se il giovane attaccante non riuscirà a garantire continuità, il Bologna potrebbe muoversi per un nuovo centravanti. Tra i nomi monitorati spiccano Francesco Pio Esposito, legato all’Inter, e Andrea Pinamonti, profilo già conosciuto in Serie A.

Santiago Castro Bologna
Santiago Castro esulta dopo la rete all'Inter (ph. Image Sport)

Occhi puntati anche su Santiago Castro, attaccante argentino convocato recentemente da Lionel Scaloni in nazionale maggiore, che ha visto crescere il suo valore fino a toccare quota 20-30 milioni di euro. La convocazione con l’Albiceleste ha inevitabilmente acceso i riflettori su di lui e ha complicato eventuali trattative, ma il Bologna continua a seguirlo con interesse.

La strategia del club è chiara: prima di tutto valutare le possibili cessioni e poi reinvestire per rafforzare la rosa, mantenendo un occhio attento sui giovani talenti in grado di garantire continuità e valore futuro. I prossimi mesi saranno decisivi per delineare il volto del Bologna che verrà.

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