Maradona, lo storico manager: " Paga le conseguenze della sua vita sregolata. Deve capire che non si scherza più"
L'amico nonchè procuratore storico di Maradona, Stefano Ceci, intervenuto ai microfoni di Radio Marte
Hanno destato preoccupazione il ricovero e la successiva operazione a cui è stato sottoposto Diego Armando Maradona in seguito ai suoi festeggiamenti per i 60 anni dello scorso venerdì 30 ottobre. Il post operazione si sta rivelando positivo, ma a darci maggiori notizie è intervenuto l'amico nonchè procuratore storico di Maradona, Stefano Ceci, intervenuto ai microfoni di Radio Marte:
"L'intervento al quale si è sottoposto è andato benissimo. Quando ti operi alla testa, le prime 24 ore sono le più delicate, ma ne sono passate 48 ed ora non ci sono complicazioni. Il problema sta nella testa di Diego, perché ora deve capire come vuole vivere: ha 60 anni e il suo corpo è acciaccato dalla vita sregolata che ha condotto. Ieri già voleva lasciare l'ospedale e tornare a casa, ma non si recupera in questo modo da un'operazione".
"Il medico vuole tenerlo in osservazione per qualche giorno, perché sulla salute non si scherza. E' difficile gestire Diego: era dura marcarlo in mezzo al campo, ma vi assicuro che la sua vita fuori dal campo è ancora più difficile. Gestirlo come persona non è cosa da tutti. Ha le sue idee, il suo modo di pensare. Deve capire che, adesso, non si scherza più. Deve riposare. Le persone accanto a lui hanno pensato solo alla marca 'Maradona', sin da quando aveva 15. A 15 anni, Diego ha finito di vivere e si è pensato solo a Maradona. Bisogna pensare all'uomo. L'atleta ha dato al calcio, ha fatto fatturare, ha riempito gli stadi, ha regalato trofei... Abbiamo mangiato tutti: chi poco e chi meno. Ora, però, è il momento di dire basta".