Hellas Verona-Milan, Pioli suona la carica: "È l'ora di dimostrare che non siamo solo bravi, ma i migliori. I pronostici ci davano sfavoriti"
Le parole di mister Stefano Pioli alla vigilia di Hellas Verona-Milan, match in programma domenica sera valido per la 36esima giornata di Serie A
Dopo la vittoria dell'Inter sull'Empoli, con il conseguente sorpasso in classifica, il Milan è chiamato a rispondere ai nerazzurri per riprendere il primo posto nella complicata trasferta di Verona. Stefano Pioli presenta la sfida contro la squadra di Tudor in conferenza stampa: di seguito le sue dichiarazioni.
Verona è sempre stata una rampa di lancio straordinaria per la storia del Milan. È bello per i calciatori giocare lì domani?
"Sarà bello affrontare una partita con così tanti tifosi milanisti, perché ci stanno trasmettendo energia, passione ed entusiasmo che vorremmo riuscire a portare in campo anche domani sera".
Cambia il giocare dopo l'Inter? Che settimana è stata?
"È stata uguale a quelle precedenti. Ormai siamo ad un punto in cui tutte le partite hanno avuto e avranno un peso per l'obiettivo finale. Ho visto grande attenzione e motivazione. Sappiamo che il Verona potrà crearci difficoltà, ma le difficoltà affrontate ultimamente e non solo ci hanno fatto crescere. È il momento di dimostrare che non siamo solo bravi, ma che possiamo essere migliori".
Il Milan segna spesso nel finale...
"È il nostro atteggiamento. Noi e il Verona segniamo tanto anche ad inizio partita, sarà importante l'approccio della gara, anche se la partita è lunga; come sempre, cercheremo di cambiare caratteristiche a gara in corso con i cambi. Lo step da fare è sempre lo stesso: vogliamo cercare di dominare le partite, quindi dobbiamo essere squadra dall'inizio alla fine. Abbiamo sotto gli occhi di tutti la semifinale di Champions vinta col cuore, lo spirito e la mentalità dal Real: le partite vanno giocate tutte".
Che cosa può dare Ibra?
"Sappiamo quanto sia importante per noi. Sta facendo di tutto per darci una mano".
All-in sul Milan?
"I pronostici ci davano sfavoriti. Io scommetto che la squadra domani darà il massimo".
Crede che la Lega l'anno prossimo dovrà fare una valutazione più seria sul calendario e le gare in contemporanea?
"Non m'interessa. Sappiamo quello che vogliamo e quello che dobbiamo fare. Noi dobbiamo fare 7 punti".
Ha visto Inter-Empoli?
"Ho rivisto il nostro allenamento e poi una gran partita di tennis. Fenomeno Alcaraz".
Quella di domani è la più difficile?
"Sì, è la partita più difficile perché è domani, poi settimana prossima dirò la stessa cosa. Ci aspettiamo un avversario molto motivato e determinato".
Con lei Tonali e Leao sono maturati nella testa. Lo è tutta la squadra?
"L'atteggiamento è migliorato... li vedo sempre sul pezzo, attenti e motivati. Stanno gestendo bene queste emozioni. Veniamo da un percorso di 2 anni, di successi e di delusioni. Ora siamo più pronti".
Quando il Milan ha avuto l'obbligo di vincere...
"Non vedo i miei giocatori ansiosi e preoccupati, li vedo motivati. Una virgola può fare la differenza. Siamo concentrati, ansiosi e non frenetici. C'è stata una crescita eccezionale. Pensavo di dover essere qui a Milanello a doverli tranquilizzare, ma in realtà no: sono sempre sereni e sorridenti, felici di essere qua".
Chi è il rigorista?
"Abbiamo sempre esposto la nostra classifica dei rigoristi, poi i giocatori potrebbero cambiare la situazione".
Ha timore che, con i diversi errori arbitrali che ci sono stati, non tutto dipenda dal Milan?
"Dipende dal Milan tutto ciò che possiamo controllare. Poi c'è chi far altre scelte e noi le rispetteremo".
Saelemaekers o Messias dall'inizio?
"Non penso che tra i due ci sia molta differenza tra difensivo e offensivo. Cambia il piede, ma sono due giocatori offensivi che poi devono lavorare anche in fase difensiva".
L'anno scorso a Verona prestazione sontuosa in emergenza...
"Dal punto di vista tattico sarà simile: ci aspettano tante marcature a uomo asfissianti. Liberare gli spazi sarà decisivo".
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