Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, è intervenuto ai microfoni di Radio 1 nel corso di Radio Anch’Io Sport affrontando varie tematiche, dall'emergenza Coronavirus al campionato e l'Europa League. Queste le sue parole:

MILAN - “Milan da scudetto? Beh, è chiaro che il nostro è stato un buon inizio di campionato. Importante. Sappiamo che dobbiamo affrontare momenti difficili ma allo stesso tempo non porci limiti. Dobbiamo essere concentrati e il nostro obiettivo è quello di vincere sempre la partita successiva. Volevamo l’Europa e adesso ce la giochiamo. Le voci su Rangnick che possono avermi ridimensionato? No Pioli è rimasto Pioli. Esiste un gruppo che ha lavorato e migliorato tanto. A Milanello abbiamo sempre avuto il meglio per lavorare tanto e farci trovare pronti”.

IBRAHIMOVIC - “Ibrahimovic come Maradona che ha trascinato l’Argentina al Mondiale? Ogni squadra che ha un campione è contenta. Avere uno come Zlatan aiuta anche i compagni. Stiamo cercando di prendere il massimo da ciascun giocatore. Il Milan è nato ora o a giugno? Credo che il Milan sia nato nel gennaio 2020 quando sono arrivati Saelemaekers, Ibrahimovic e Kjaer. Da quel momento abbiamo lavorato meglio e siamo cresciuti in autostima e consapevolezza. Si tratta di un percorso. Arriveranno momenti difficili ma siamo uniti. Abbiamo costruito una bella squadra. Dai rinnovi fino all’arrivo di Tonali, Dalot. I nostri investimenti sono fatti per il presente ma soprattutto per il futuro. Vogliamo vincere più partite possibili”.

FOCUS SU IBRA E TONALI - “Non credo che lui stia pensando al futuro. Penso che la cosa più bella sia vederlo felice di allenarsi e di giocare con i compagni. Da qui alla prossima stagione c’è tempo. Non penso ora sia il momento adatto per pensare al futuro. Tonali? Ha avuto un’estate un po’ difficile. Arrivato da noi a fine mercato. Sandro è un calciatore di grande prospettiva e grandi doti. Per me è un titolare ma ho la fortuna di avere più titolari. Non siamo ancorati ad un solo sistema di gioco”.

GOL - “Tanti gol in Serie A? Credo ci sia la volontà di adattarsi ad un calcio moderno ed europeo. Cerchiamo di comandare le partite, di non subirle, ma facendo così si accetta di correre dei rischi in più. Credo che allo stesso tempo si debba esaltare lo spettacolo. Penso sia giusta la mentalità di cercare un gol in più dei rivali”.

CASO JUVENTUS - NAPOLI - “Juventus-Napoli e possibilità di altri casi simili? Purtroppo la situazione non è semplice. Noi siamo nelle mani dei professionisti e siamo dei privilegiati anche in questo caso. Come tutti i cittadini possiamo rispettare le regole. Con le mascherine e con le regole di distanze”.

DONNARUMMA - “Donnarumma in scadenza? Credo che la società, Maldini, Gazidis e Massara stiano lavorando in tal senso. Stiamo parlando di giocatori importantissimi. Lui, Calhanoglu e Zlatan sono davvero importanti”.

EUROPA LEAGUE - “Più importante il quarto posto o la Coppa? Noi siamo Il Milan. Non siamo nella posizione di scegliere. Dobbiamo fare il massimo in campionato e in Coppa. Il nostro obiettivo deve essere quello di provare a vincerla. L’Europa è il nostro giardino”.

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