Il capitano della Fiorentina German Pezzella è intervenuto in una diretta Instagram con il connazionale e giornalista Daniel Arcucci Le parole di Pezzella: "A Udine abbiamo giocato l'ultima partita, era l'8 marzo e siamo tornati due volte lì, perché la prima volta c'è stato un rinvio. Pensavamo di non giocare perché si diceva che avrebbero sospeso la giornata. In società abbiamo avuto persone che sono dovute andare in ospedale, per essere curate. Ci siamo preoccupati, ma ora sta tutto calando e sono ottimista anche per l'Argentina. Mi hanno fatto tanti test, sangue e urine, anche al centro sportivo. Ci siamo preparati a casa, ora invece siamo in campo massimo due alla volta, un preparatore solo e subito via appena finito l'allenamento. A casa abbiamo tutti gli attrezzi ma il campo è un altra cosa, poi chi vive in appartamento non si è potuto allenare molto bene. Dal 18 poi dovremo prenotare un hotel, e chiuderci lì come se fosse un bunker, prima di capire se sarà decisa la ripresa del campionato. I giocatori vorrebbero ripartire quando il rischio sarà azzerato, noi abbiamo delle famiglie come tutti, e ci pensiamo". Fonte: FirenzeViola.it
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