Lazio-Inter 0-6, le pagelle: disastro Gigot, Barella e Calhanoglu dominanti
Prova di forza dei nerazzurri, che espugnano l'Olimpico con un risultato tennistico: ecco i voti ai protagonisti del big match
E' terminato col punteggio tennistico di 0-6, il big match nonché posticipo della 16esima giornata di serie A tra Lazio e Inter. Prova di forza dei nerazzurri, bravi a reggere l'urto dei biancocelesti a inizio gara prima della sfuriata tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo. Qui di seguito i voti ai protagonisti:
Le pagelle della Lazio
Ivan Provedel 5: partita da spettatore non pagante nella prima mezz'ora, merito di una prestazione super dei suoi compagni. Poi l'uno-due a ridosso dell'intervallo targato Calha-Di Marco che non gli lascia scampo. Incolpevole sulle reti di Barella e Dumfries.
Adam Marusic 4,5: partita da dimenticare per il serbo, in balìa degli attacchi nerazzurri. Il cambio di modulo lo posiziona in un ruolo a lui non consono e le difficoltà appaiono più che evidenti.
Mario Gila 6: nei 28' in cui è stato in campo, gioca una partita attenta e ordinata. Costretto ad abbandonare il terreno di gioco a ridosso della mezz'ora per un infortunio muscolare. 28' Samuel Gigot 4,5: a sua discolpa l'ingresso in campo a freddo, che di fatto si trasforma in un vero proprio incubo. Buca subito il primo intervento e poco dopo provoca il fallo che consente ai nerazzurri di passare in vantaggio dal dischetto. La sua gara dura 20', sostituito già all'intervallo.
Patric 5,5: la sua crescita è sotto gli occhi di tutti e la quasi sufficienza di oggi certifica quanto gli stia facendo bene la cura Baroni sebbene abbia ancora tanto da lavorare.
Nuno Tavares 5: spinge e tanto sulla fascia, soprattutto a inizio gara ma non basta. Cala col passare dei minuti come il resto della squadra.
Nicolò Rovella 5: ha provato per quanto possibile a dettare i ritmi di gioco ai compagni ma non è bastato. Crolla anche sotto i colpi di una Inter indomabile.
Matteo Guendouzi 6: è l'uomo di equilibrio del centrocampo biancoceleste tant'è che Baroni difficilmente lo lascia fuori. Dopo lo svantaggio perde le misure e cala vistosamente.
Gustav Isaksen 5: prestazione senza infamia e senza lode per lo svedese. Prova a creare qualcosa quando può ma Bastoni è un cliente tutt'altro che abbordabile e spesso ha la meglio.
Pedro 4,5: ci si aspettava sicuramente qualcosa in più alla luce delle ultime brillanti prestazioni. Non il solito Pedro quest'oggi, a tal punto che non lo si vede quasi mai.
Mattia Zaccagni 5,5: entra in campo col piglio giusto, semina il panico tra le retrovie nerazzurre nella prima frazione di gioco. Impalpabile nella ripresa.
Tijjani Noslin 5: era l'uomo più atteso dopo le ultime prestazioni fornite ma la sua prova è insufficiente. Solo un lampo al 15' e nulla più. Pochissimi i palloni recapitategli, complice l'ottima marcatura di De Vrij
Marco Baroni 5,5: a dire il vero il tecnico l'aveva anche preparata bene tant'è che i suoi dominano per la prima mezz'ora. L'infortunio di Gila gli scombussola i piani e la sua squadra si scioglie come neve al sole. Punizione sin troppo eccessiva.
Le pagelle dell'Inter
Yann Sommer 6: dopo la sfuriata della Lazio a inizio gara, assiste da spettatore alla dilagante vittoria dei suoi.
Alessandro Bastoni 6,5: l'ammonizione subita nella prima frazione di gioco non mina le sue certezze. Dalle sue parti non si passa, aggressivo in fase difensiva, propositivo in quella offensiva. Assist a Dumfries per il momentaneo 0-4. 63' Carlos Augusto 6,5: c'è gloria anche per lui nel 6-0 dell'Olimpico. Servito da Di Marco, realizza una rete da attaccante puro con un'incursione che non lascia scampo alla retroguardia biancoceleste.
Stefan De Vrij 6,5: chiamato a sostituire l'infortunato Acerbi, l'olandese dimostra di essere più di una semplice alternativa. Di fatto non lo scopriamo oggi.
Yann Bisseck 6: impreciso in un paio di occasioni anche se svolge il compito diligentemente. Per lui una gara di gestione e tanto basta per la sufficienza. Sostituito dopo soli 45'. 46' Matteo Darmian 6
Federico Di Marco 7: come sempre funge da attaccante aggiuntivo per Inzaghi. Imbeccato da Dumfries, DiMa non sbaglia e realizza il 2-0 con un sinistro al volo che non lascia scampo a Provedel. Assist per il 5-0 del neo entrato Carlos Augusto ed ennesima prova maiuscola.
Henrich Mkhitaryan 6: vivo e attivo all'interno del gioco nerazzurro. Quando può non rinuncia alle sue solite incursioni, ha gamba e lo dimostra anche se non riesce a rendersi pericoloso come vorrebbe.
Hakan Calhanoglu 7,5: dopo una prima mezz'ora di sofferenza dei suoi, si carica sulle spalle il dischetto che pesa come un macigno e lui non sbaglia realizzando l'1-0. Da lì in poi diventa padrone del centrocampo, suo l'assist per il 3-0 di Barella.
Nicolò Barella 7,5: quantità e qualità al servizio dei compagni, pressing a tutto campo e giro palla costante alla ricerca dell'uomo libero accanto a lui. Meriterebbe una statua, a maggior ragione dopo la straordinaria rete realizzata dalla distanza che spegne le residue speranze rimonta della Lazio.
Denzel Dumfries 7: se l'è vista brutta a inizio gara contro uno scatenato Zaccagni, salvo poi riprendersi col passare dei minuti. Prestazione super quest'oggi per l'olandese, protagonista di un gol e un assist.
Lautaro Martinez 6: ancora una prova opaca per l'argentino, la cui mancanza di gol sembra indispettirlo e non poco. Corre, pressa ma non basta per sbloccarsi. Le qualità le conosciamo, arriverà anche il suo momento. Sua la giocata che dà il là al secondo gol.
Marcus Thuram 7: il francese gioca una partita di sacrificio ma è sempre nel vivo dell'azione. Propositivo per 89' prima della ciliegina sulla torta che gli vale il dodicesimo gol stagionale.
Simone Inzaghi 7: i suoi dimostrano di aver ampiamente assimilato i dettami tattici a tal punto che la sua squadra viaggia oramai col pilota automatico. Gruppo compatto e forte, che lancia un chiaro segnale alle altre pretendenti al titolo.
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