A distanza di cinque giorni ancora da discutere, soprattutto in casa salentina, la rete annullata a Piccoli al 95' in Lecce-Milan. Il presidente del club giallorosso, Saverio Sticchi Damiani, non riesce a darsi pace per la chiamata del VAR con quale l'arbitro Abisso non ha convalidato il gol vittoria.

Il numero uno leccese, ha rilasciato un'intervista al quotidiano “La Gazzetta dello Sport” dove ha spiegato la sua contrarietà ad un eccessivo utilizzo della tecnologia nel calcio. Di seguito riportiamo le sue parole a riguardo.

Sticchi Damiani, le sue dichiarazioni

Credo che il VAR debba essere un supporto per gli arbitri nelle scelte cruciali e per evitare gli errori gravi. Invece siamo arrivati a vivisezionare tutto, ma il risultato di questa scomposizione per fotogrammi in certe gare si usa, in altre inspiegabilmente no. L’intensità di uno 'step on foot' non si può percepire davanti al video. Il VAR deve scovare errori evidenti, non generare una nuova tipologia di falli”.

"Ho appreso dal designatore, e lo dico senza alcuna polemica, che lo 'step on foot' va sempre punito, anche se involontario o lieve. Ho fatto un approfondimento e ho verificato che questa regola non sta scritta da nessuna parte. Chi l’ha decisa? Immagino si tratti di una linea che si sono dati i direttori di gara per rendere oggettivo ciò che oggettivo non sarà mai". 

Si parla tanto di diritti televisivi, della necessità di avere un prodotto che piaccia, ma è il caso di proporci in giro per il mondo con un calcio snaturato sulla base di regole non scritte? Di prassi? E non mi riferisco solo allo 'step on foot', ce ne sono altre che stanno cambiando l’essenza di questo sport”.

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Abisso, polemiche per Lecce-Milan

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