Pistocchi durissimo: “Facchetti? I retrocessi in B portano i paraocchi con la loro reputazione”
In occasione del compleanno della bandiera dell’Inter, il giornalista ha replicato ai commenti polemici su Calciopoli
Il giornalista Maurizio Pistocchi scateno una polemica con alcuni tifosi anti Inter in occasione dell’ultimo compleanno della bandiera nerazzurra, Giacinto Facchetti, i quali hanno accusato quest’ultimo di essere coinvolto nello scandalo Calciopoli:
“Oggi avrebbe compiuto 80 anni Giacinto #Facchetti . È stato un campione di sportività e correttezza, dentro e fuori dal campo, esempio per i giovani e per chi ama il Calcio, Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo lo sa R.I.P”
Alcuni utenti hanno chiesto polemicamente a Pistocchi, se lui avesse ascoltato le intercettazioni che - secondo loro - sarebbero la prova di un coinvolgimento di Facchetti per quanto concerne Calciopoli. Il Pallone Gonfiato ha riportato alcune risposte del giornalista a riguardo:
“Tutti chiamavano i designatori, non era vietato. Era vietato condizionare le griglie arbitrali e fornire schede svizzere agli arbitri”
“#Facchetti riceveva telefonate dai designatori per evidenti finì. Ma chi lo ha conosciuto sa chi era e cosa rappresenta. Lo sport , semplicemente”
Sempre riguardo a una presunta colpevolezza nei riguardi di Facchetti, Pistocchi ha dichiarato: “Non c’è mai stato un processo, non può esserci una sentenza”.
Poi una stoccata agli juventini: “I paraocchi li porta chi è retrocesso in serieB con la sua reputazione”