Juve: a Firenze servirà una gara molto attenta per continuare a vincere
La Juve, dopo aver ottenuto il pass per gli ottavi di Champions, potrà concentrarsi sul campionato. Allegri dovrebbe ritornare al 4-3-3 con Dybala titolare.Testa al campionato. La vittoria di martedì contro il Valencia ha garantito un posto tra le prime sedici in Europa anche se non è ancora arrivata la matematica certezza del primo posto. Ora i pensieri e le energie saranno improntate verso la corsa scudetto che da qui fino alla fine del girone d'andata, riserverà un calendario molto arduo. Il primo round andrà in scena al Franchi contro la Fiorentina. La gara è sempre molto sentita, soprattutto dai tifosi toscani che vivono la sfida contro la Juventus come quella più importante dell'anno. Una trasferta storicamente sempre molto insidiosa ma la dimostrazione di forza dei bianconeri in questo primo terzo di stagione, impressiona e non poco. I numeri parlano chiaro: i campioni d'Italia hanno conquistato 37 punti sui 39 disponibili a cui si aggiungono i primati per il miglior attacco (28) e difesa del torneo (8). Fuori casa i bianconeri non perdono da novembre 2017 e fino ad ora sono arrivati 6 successi in altrettante gare. A Firenze mancheranno nuovamente i due tedeschi Khedira ed Emre Can e quando avranno recuperato potrà esserci una staffetta per i tre stacanovisti, Bentancur, Pjanic e Matuidi. Dopo un inizio non semplice, sono riusciti a migliorare l'intesa garantendo ad Allegri un mix di qualità, tecnica e quantità. Il risultato e che la Juve segna ad ogni gara, subendo meno rispetto alle prime uscite stagionali. Alex Sandro sarà costretto a saltare la gara contro i gigliati e al suo posto si candida per una maglia da titolare De Sciglio, con Cancelo sul versante opposto. Bernardeschi torna a disposizione ma il talento di Carrara dovrebbe partire dalla panchina. E poi c'è Dybala. L'argentino sta faticando a trovare la via della rete, ma il suo lavoro è fondamentale per aiutare la squadra in fase di non possesso.La Fiorentina è reduce da 5 pareggi consecutivi, di cui i primi quattro per 1-1. Gli uomini di Pioli dopo l'ottimo inizio stanno vivendo una fase d'involuzione. I successi tardano ad arrivare, così come i gol dagli attaccanti. Simeone ha centrato la porta soltanto 2 volte e il digiuno della punta argentina dura ormai da nove giornate. Il "cholito" però con la maglia del Genoa nel novembre 2016, riuscì a mettere a segno una doppietta contro i torinesi. Pjaca, ex di questa sfida, non è riuscito ad inserirsi a pieno nei meccanismi tattici del tecnico parmense. Il croato ha recuperato dalla lombalgia che lo ha costretto a saltare il match contro il Bologna ma per un posto da titolare sembra essere in pole Gerson. Pioli dovrebbe optare per il 4-3-3: in difesa Pezzella proverà a stringere i denti per affiancare Vitor Hugo mentre i terzini saranno gli intoccabili Milenkovic e Biraghi. Il reparto arretrato sta ben figuarando e i 10 gol subiti fanno dei toscani la seconda miglior difesa. Benassi, capocannoniere viola con 5 gol, sarà coadiuvato a centrocampo da Veretout ed uno tra Fernandes e Norgaard anche se non è da escludere l'arretramento di Gerson se verrà scelto Pjaca in avanti. I ritmi di questa Juve sono impressionanti. La media punti è altissima e anche per il Napoli sembra molto complicato tener testa alla compagine di Allegri. Il vantaggio di 8 punti però non deve illudere: il mese di dicembre sarà un banco di prova decisivo e saranno vietati cali di concentrazione. Per ottenere il massimo in Champions ci sarà bisogno di mantenere un vantaggio cospicuo verso i partenopei fino a marzo, quando l'Europa sarà l'imperativo categorico da non fallire.
Probabile formazione (4-3-1-2): Szcesny; Cancelo, Bonucci,Chiellini,De Sciglio; Bentancur,Pjanic,Matuidi;Dybala; Mandzukic,Ronaldo. All. Massimiliano Allegri
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