Juve, Padovan spegne gli entusiasmi: "Con Rugani e McKennie non vinci lo Scudetto, Miretti un miracolato: essere al primo posto..."
Le parole del giornalista sulla Juventus nel proprio editoriale su Calciomercato.com
Giancarlo Padovan, noto giornalista, ha pubblicato un editoriale su Calciomercato.com per parlare della Juventus: “Nella sua pochezza, la Juventus è commovente. E Allegri un condottiero coraggioso. Per necessità ha rispolverato Rugani e, a parte il gol di ieri al Cagliari, il difensore è sempre uno dei migliori, da quando si è infortunato Danilo. (…) Invece McKennie, non solo si è conquistato un posto da titolare, ma è buono per due ruoli (esterno di fascia e mezzala), risultando sempre tra quelli con il rendimento più alto. Ci sarebbe anche un altro mezzo miracolato, che risponde al nome di Miretti, ma essendo un giovane forse è bene avere pazienza e fiducia, in fondo ha tanta strada da fare e può darsi - anche se non ci credo - che con il tempo migliori”.
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Padovan aggiunge: “Allegri ha una predilezione per i mediocri”
Continua così Padovan nel proprio editoriale: "Ci si domanderà: ma se Rugani è una scelta forzata, visto che mancano Danilo e Alex Sandro, dove risiedono i meriti di Allegri? Domanda fuorviante, perché Allegri ha sempre avuto stima e considerazione del difensore (oltre che dell’uomo) riaccogliendolo alla Juve anche dopo le imbarazzanti esperienze al Rennes e al Cagliari (sì, era un ex) dove faceva panchina.
(…) Poi c'è McKennie. Per la verità, Allegri, che ha una predilezione per i mediocri, nella segreta speranza di regalare a sé e a loro, un futuro radioso, si era segretamente battuto perché restasse. Sa infatti che McKennie si spende in allenamento, non si risparmia in partita, ha una buona tecnica, segna qualche gol. Tuttavia che fosse così utile e, perché no, così bravo, non lo poteva pensare nemmeno il suo allenatore. Ovvio, però, che con Rugani e McKennie titolari, lo stesso Allegri nutra più di qualche dubbio a proposito della possibilità di vincere lo scudetto. Sicché, alla fine, il tecnico della Juve non è per nulla disonesto quando parla di quarto posto. Essere al primo, anche solo per un’altra mezza domenica, è un autentico miracolo".