Berlusconi: "Barba e tatuaggi dei calciatori del Monza? Abbiamo fatto qualche eccezione, ma..."

La vittoria della finale dei play-off di Serie B ha consegnato al Monza la prima storica promozione nella massima serie. Merito di Giovanni Stroppa in panchina, ma soprattutto degli investimenti di Silvio Berlusconi, con al fianco Adriano Galliani. In un'intervista a Quarta Repubblica, il Cavaliere ha ripercorso la cavalcata verso la A dei brianzoli e tracciato la linea per il futuro: "Ogni vittoria dà una bella soddisfazione, quella di ieri sera è stata una grande vittoria per una squadra di B che finalmente dopo 110 anni dalla fondazione della società è entrata e può disputare il campionato di A. Quindi dello stadio di Monza accoglieremo il Milan, l’Inter, la Juventus e la Roma, sarà una grande festa sempre. Il calcio è un grande sport, c'è una grandissima partecipazione di pubblico, ieri eravamo dentro un crogiolo di pubblico che non stava fermo e zitto un attimo, uno stadio che voleva la vittoria dei nostri avversari.  Sono vittorie pulite, pure che fanno bene al cuore".
Berlusconi ha anche scherzato su barba e tatuaggi dei giocatori del Monza, che lo stesso presidente ha ammesso più di una volta di non apprezzare: "È vero che a me non piacciono i giocatori con la barba e con i tatuaggi… glielo dico… a qualcuno abbiamo fatto un’eccezione perché ha promesso di farlo se andavamo in serie A.  Adesso in serie A si deve tagliare la barba".

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