Come cambierà il Napoli con Rudi Garcia: formazione, moduli e giocatori
Rudi Garcia è stato scelto come nuovo allenatore del Napoli per sostituire Luciano Spalletti. Tutti i cambiamenti che avverranno
Tramite il propri profili social, Aurelio de Laurentis e il Napoli, hanno annunciato l'arrivo di Rudi Garcia, persona molto conosciuta in Italia per aver allenato la Roma. L'allenatore francese ha assistito i giallorossi dal 2013 al 2016. Prima e a seguire, figurano tutte esperienze estere.
Rudi Garcia siederà sulla panchina azzurra nella prossima stagione. Il Presidente De Laurentiis lo ha conosciuto meglio negli ultimi dieci giorni, arrivando a decidere di puntare tutto su di lui.
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Come cambierà il Napoli con Rudi Garcia? Formazione, moduli e giocatori
Garcia ha un gioco prettamente offensivo, che prevede possesso palla e pressing alto. In fase offensiva utilizza anche le verticalizzazioni, e cura bene anche la fase difensiva.
Il modulo maggiormente usato da lui è il 4-2-3-1, visto più volte nelle sue avventure in Europa. Da evidenziare però, il ricorso anche al più classico dei moduli: il 4-3-3. Lo stesso che ha utilizzato Luciano Spalletti in questa stagione, modulo che gli è valso lo Scudetto. Questa è sicuramente una cosa che ha influito tanto per De Laurentiis, sulla scelta del nuovo condottiero dei partenopei.
Rudi Garcia dovrebbe avere praticamente quasi tutti i giocatori di questa annata, salvo qualche trasferimento che avverrà nella prossima sessione estiva di calciomercato. Sul versante attaccanti, potrà contare sul talento di Kvaratskhelia, unito alla freddezza di Osimhen, e al dribbling di Politano. Presente inoltre, e fresco di riscatto, anche Giovanni Simeone, che ha rinnovato proprio oggi fino al 2026.
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La carriera di Garcia: da giocatore non brillante a buon allenatore
Da giocatore, Rudi Garcia non ha avuto chissà quale brillante carriera, così da dedicarsi, dopo il suo ritiro, al ruolo di allenatore. Dapprima collaboratore tecnico e preparatore atletico del Saint-Etienne, nel 1998, ne diventa poi allenatore. Nel 2002 permane per due anni sulla panchina del Digione, dove raggiunge con la sua squadra, la promozione in Ligue 2. Nel 2007, allena Le Mans, dove chiude al nono posto in Ligue 1, e qualificandosi alle semifinali della Coppa di Lega.
Nel 2008, la vera svolta, approdando sulla panchina del Lille. Con il club noto come LOSC, si qualifica in Europa League, ma poi lascia la società per alcune divergenze con il Direttore sportivo. Quest'ultimo però, lo convincerà a tornare. Nel 2011 conquista il suo primo titolo, battendo il PSG in Coppa di Francia. Nello stesso anno vince il campionato.
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Rudi Garcia, il periodo alla Roma
Come già scritto, Rudi Garcia è un volto conosciuto in Italia. Nel giugno 2013 approda a Roma. Chiude il suo primo anno con i giallorossi al secondo posto, sotto a una Juventus stellare. Qui raggiunge gli 85 punti, record capitolino in massima serie, che verrà poi battuto da Spalletti nel 2017. Furono gli anni di De Sanctis, Maicon, Benatia, Castán, Balzaretti, De Rossi, Pjanić, Lamela, Totti, Gervinho, Strootman, Nainggolan… Dopo essere rimasto per tre anni nella capitale, viene sollevato dall'incarico, dopo vari risultati deludenti, ma anche tra lo sconcerto di molti. Si trasferisce nuovamente in Francia, al Marsiglia, dove si piazza al quarto posto, arrivando in finale di Europa League. La perderà contro l'Atlético Madrid.
Gli annunci di Aurelio De Laurentiis e il Napoli e la felicità di Rudi Garcia
Freschi della vittoria dello Scudetto, Aurelio De Laurentiis e il Napoli Calcio hanno ufficializzato l'arrivo di Rudi Garcia come tecnico azzurro. Quest'ultimo ha espresso su Twitter tutta la sua felicità.
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