Si respira aria pesante a Napoli, gli scontri della giornata di mercoledì 15 marzo in “Piazza del Gesù” hanno scombussolato la città e la stampa italiana si è riversata contro i tifosi tedeschi dell'Eintracht Francoforte, ma non tutti i fatti sono stati raccontati e seguendo diversi punti si può spiegare la reazione degli ultras tedeschi.

3 SETTIMANE FA

In vista della gara di andata degli ottavi di Champions League, a Francoforte, l'Eintracht ospitava il Napoli. Una partita che si preannunciava ricca di emozioni e calore a livello di tifo a causa degli intrecci tra gemellaggi delle varie tifoserie. 
Secondo quanto riporta Lo SportdelSud, quattro tifosi napoletani sono stati aggrediti nella notte antecedente alla gara a causa di scontri tra fazioni di supporters del Borussia Dortmund e dell'Herta Berlino contro i tifosi del Francoforte e secondo quanto riporta SportFace davanti ad un bar in Schweizer Strasse alcuni tifosi napoletani si sono imbucati e sono stati aggrediti ad un ritrovo di tifosi del Francoforte
Quindi il tentativo dei tifosi napoletani è stato contrastato subito e ciò ha portato una caccia ai tifosi italiani per la città e come riporta Il Napolista, le parole del questore di Napoli Alessandro Giuliano hanno spiegato cosa è accaduto il giorno della gara:

"Nel centro di Francoforte si sono verificate più aggressioni ai tifosi napoletani da parte di quelli tedeschi, sfociati nell’arresto di 25 tifosi locali. i tifosi napoletani che viaggiavano a bordo di un treno, hanno subito un tentativo di attacco da parte di supporter tedeschi e inoltre 5 tifosi partenopei sono stati arrestati perché trovati in possesso di oggetti di mascheramento. Trenta veicoli appartenenti ad ultrà partenopei sono stati colpiti dal fitto lancio di oggetti contundenti nei pressi di una stazione di servizio".

IL BLOCCO TRASFERTA

La prefettura e il Ministro dell'Interno in data 9 marzo 2023 avevano emanato un decreto con annesso divieto di vendita di biglietti ai supporter tedeschi per la gara di ritorno.
Il Francoforte ha risposto attraverso un comunicato ufficiale in cui Philipp Reschke, membro del consiglio di amministrazione del club, ha esposto il suo disaccordo sulla scelta:

"Si tratta di un processo unico e distorsivo della concorrenza nel calcio europeo per club. Il fatto che le partite contro il Napoli siano state classificate come partite ad alto rischio a causa della rivalità e delle circostanze generali, che ovviamente hanno anche rappresentato una sfida per i rispettivi agenti di sicurezza, non è una scoperta nuova dall'oggi al domani, ma era chiaro dal giorno del sorteggio.
L'andamento dell'andata è stato in linea con le aspettative e nel complesso è stato ben al di sotto dei timori. La posizione di partenza per il match di ritorno non è cambiata affatto a causa della gara d’andata. Le autorità di sicurezza napoletane hanno avuto quattro mesi di tempo, ma non vogliono o non possono garantire la sicurezza intorno a questa partita. In città e allo stadio. Questo è inaccettabile e difficili da credere".

Due giorni dopo il TAR ha contrastato la decisione della prefettura e del Ministro degli Interni e il comunicato è stato riportato dalla Gazzetta dello Sport con una nota sulla firma del dispositivo da parte della presidente Maria Abbruzzese:

“L’istanza e, per l’effetto, sospende i provvedimenti impugnati nella parte in cui, in relazione alla partita di calcio in programma il 15 marzo 2023 tra le formazioni di Napoli e Eintracht, è stato disposto il “divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania”. Ma tecnicamente la trattazione collegiale del ricorso è calendarizzata per il 4 aprile, cioè oltre la partita in programma mercoledì prossimo. Questo significa che toccherà al Viminale predisporre un eventuale, ulteriore provvedimento. Il Tar comunque sottolinea che “il pericolo per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato, ma di fatto, in assenza di ulteriori elementi predittivi, predicabile per tutti gli eventi sportivi del genere”.

Mentre il pomeriggio precedente la stessa Maria Abbruzzese aveva respinto la richiesta dei tifosi dell'Atalanta di poter seguire la sfida in campionato tra i bergamaschi e la capolista a Napoli, sulla Gazzetta si legge il seguente estratto:

"Dallo stesso tribunale amministrativo è stata respinta una sospensiva richiesta nei giorni scorsi dall’Atalanta per analogo divieto per i propri tifosi, provvedimento firmato dalla stessa Abbruzzese: oggi pomeriggio non ci saranno tifosi bergamaschi al Maradona per la gara di campionato".

Perciò è intervenuto il COISP con le parole di Domenico Pianese, segretario generale del sindacato, che ha mosso un' accusa sulla prematurità della decisione di poter ospitare i tifosi tedeschi:

“La sentenza del Tar Campania che ha annullato il divieto di vendita per i cittadini tedeschi residenti in Germania dei biglietti per la partita Napoli - Eintracht Frankfurt, ci lascia basiti vista rapidità dell’emissione…".

"Ebbene, alla luce di questa inammissibile decisione, chi si assumerà la responsabilità di quanto potrebbe accadere tra le tifoserie, tra le quali storicamente non corre buon sangue? Chi si prenderà la responsabilità in seguito agli eventuali scontri che con ogni probabilità coinvolgeranno anche le Forze dell’Ordine? Quanti poliziotti verranno sottratti al controllo del territorio per dar vita a un dispositivo di ordine pubblico che consenta la presenza dei tifosi tedeschi? Non è pensabile scaricare tutte le responsabilità sui poliziotti e sulla Polizia di Stato. Ecco perché se durante il match si verificheranno scontri o violenze ai danni degli agenti, questa volta chiederemo i danni”.

A seguire è intervenuto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, che ha portato  3 giorni fa Maria Abbruzzese al ritorno sui propri passi e ha cambiato la decisione del TAR:

"Ha adottato un nuovo provvedimento per il divieto di vendita dei biglietti per la partita di Champions League Napoli-Eintracht Francoforte, in programma mercoledì 15 marzo allo stadio Diego Armando Maradona, limitato ai residenti nella città di Francoforte. La decisione è stata presa a seguito della riunione di oggi del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura”.

E secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, sono state intercettate alcune conversazioni di ultras napoletani nelle quali si può trovare un appuntamento organizzato tra le due tifoserie.

A due giorni dalla gara, Maria Abbruzzese ha firmato un ulteriore provvedimento sulla vendita dei biglietti annullando la sospensiva di sabato 11 marzo e rigettando la richiesta degli avvocati della squadra tedesca. Il club ospite aveva deciso di ricorrere nuovamente al Tar della Campania dopo il secondo dispositivo del prefetto di Napoli, Claudio Palomba, sul divieto di vendita dei biglietti per la sfida di Champions di mercoledì sera.

L'INTERVENTO DI CEFERIN

La situazione non è sfuggita al Presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, che si è esposto a favore dei supporter tedeschi dopo che sono stati privati della possibilità di seguire la propria squadra in trasferta, mentre i partenopei hanno potuto recarsi in Germania per la gara di andata:

"La situazione non è tollerabile. Dobbiamo dircelo, se qualcosa di simile dovesse accadere in futuro, cambieremo le regole e sposteremo la partita in un altro posto".

L'ARRIVO DEI TEDESCHI A NAPOLI

I tifosi del Francoforte sono soliti viaggiare in tanti e per diversi giorni, soprattutto durante le trasferte europee. I supporter tedeschi sono arrivati nel pomeriggio del 14 marzo attraverso un treno proveniente da Salerno. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera tutti i tifosi erano provvisti di biglietto per i mezzi e prenotazioni in albergo. Sono state riportate anche dichiarazioni da parte di una titolare di un locale, la quale dichiara che i tifosi tedeschi sono stati aggrediti in un bar di piazza Bellini:

“I tifosi tedeschi stavano bevendo tranquillamente e sarebbero stati aggrediti da ultrà napoletani”.

Sui social e tramite vari canali Telegram è possibile trovare video delle aggressioni dei partenopei ai pullman dei tifosi tedeschi e agli alberghi in cui i tifosi del Francoforte avevano prenotato l'alloggio. Nei video si mostrano lanci di sassi e vari oggetti contro i tedeschi che non avevano ancora esibito astio nei confronti dei napoletani.
Dopo gli agguati avvenuti nella notte del 14 marzo, i tedeschi hanno svolto il loro corteo in città nel pomeriggio e come riporta la Repubblica sono stati ulteriormente assaliti dai napoletani:

"Dopo il corteo, tensione alle stelle tra i supporter azzurri e quelli dell'Eintracht. I napoletani hanno cercato lo scontro con i 600 tifosi presenti in piazza, forzando il cordone degli agenti di polizia. La gente si rifugia nei palazzi e nella chiesa del Gesù. Incendiata auto della polizia".

In seguito ai continui attacchi a volto coperto dei padroni di casa è scattato il putiferio in piazza del Gesù che ha portato, secondo quanto riportato dal Questore di Napoli Alessandro Giuliano, al ferimento di 6 agenti delle forze dell'ordine e sono stati arrestati ben cinque tifosi napoletani e tre ultras tedeschi.

 

 

 

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