Israele-Italia, le probabili formazioni: cosa cambierà Spalletti?
Alla luce della splendida prova contro la Francia di venerdì sera, gli azzurri sono chiamati a confermarsi stasera contro l'Israele
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“Se non arriviamo bene mentalmente alla partita ci aspetta una trappola”. Con queste parole, Luciano Spalletti ha già battezzato la sfida della sua Italia contro l'Israele a Budapest.
La sfida risulta tutt'altro che banale, in quanto l'Italia sarà legittimamente chiamata a confermarsi dopo la splendida vittoria conseguita contro la Francia di Deschamps.
Nella partita di stasera, non vi è solo la volontà dell'Italia di riconfermarsi in quella che è il barlume di crescita intravvisto venerdì, ma anche la necessità di convincere anche contro una squadra inferiore alla Francia che però deve essere rispettata onde evitare spiacevoli imprevisti.
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La super prova contro la Francia
La prova dell'Italia contro la Francia, specialmente alla luce del disastroso avvio a seguito dell'amnesia difensiva di Di Lorenzo, è stata magistrale. Tonali ha giganteggiato in mezzo al campo, c'è stata una straordinaria alchimia tattica ed in generale la squadra di Spalletti è apparsa visibilmente fluida nelle operazioni.
Il gol di Dimarco per il pareggio azzurro è una perla assoluta di un giocatore fortissimo, ma è anche il frutto di un'azione corale stupenda partita dal cambio gioco di Cambiaso e dal fraseggio tra il terzino sinistro dell'Inter e lo splendido tacco con cui Tonali l'ha assistito.
Un'azione che è la perfetta sintesi della coralità ritrovata del gioco di Spalletti, dopo che ad Euro 2024 era venuta a mancare. Ora però serve riconfermarsi, e quello contro l'Israele sarà un test ancora più significativo rispetto alla vittoria contro la Francia che potrebbe essere stato un singolo exploit.
Spalletti è stato chiarissimo, non ci si deve illudere e si deve rimanere concentrati per evitare di sottovalutare enormemente le risorse tecniche e tattiche a disposizione degli israeliani.
Cosa cambierà Spalletti?
Innanzitutto è da mettere in preventivo il fatto che Riccardo Calafiori non sarà della partita, in quanto è ormai di ritorno a Londra dopo l'infortunio rimediato contro la Francia. Di conseguenza, ciò porterà Alessandro Bastoni a giocare in quello che è il suo ruolo naturale di braccetto di destra e, di conseguenza, Buongiorno al centro della difesa a 3.
Inoltre, si auspica per una possibilità di riposo per Dimarco, con Udogie pronto a sostituirlo. Potrebbe esserci una chance anche per Bellanova al posto di Cambiaso, in modo da dare spazio ad un giocatore che si è conquistato da qualche mese la chiamata azzurra.
Si prospettano anche dei cambiamenti a centrocampo, con nuove occasioni per Ricci, Fagioli e Frattesi, mentre l'attacco potrebbe arrivare alla coppia Kean - Raspadori in sostituzione alla coppia Pellegrini - Retegui.
Di conseguenza, la probabile formazione schierata da Spalletti contro l'Israele potrebbe essere più o meno quella che segue, col 3-5-2 come modulo:
Donnarumma;
Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni;
Cambiaso/Bellanova, Frattesi, Ricci, Tonali, Udogie;
Kean, Raspadori
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