Pistocchi: "Pioli non è da Milan, Rangnick ingiustamente criticato da stampa italiana"
Il noto giornalista Mediaset boccia il tecnico rossonero
Stefano Pioli si è conquistato sul campo la riconferma sulla panchina del Milan, mettendo d'accordo tutti grazie a risultati eccellenti nella seconda parte di campionato. Non ha messo d'accordo però il noto giornalista sportivo Mediaset, Maurizio Pistocchi. Intervistato da 1000 Cuori Rossoblu, Pistocchi ha trattato vari temi tra i quali appunto il Milan, in particolar modo Pioli e Rangnick. Ecco le sue parole:
"E' difficile giudicare la stagione di Pioli se non si tiene conto di quanto successo dall'8^ alla 23esima giornata. Nelle ultime 10 gare il Milan ha fatto bene, non altrettanto si può dire per la parte centrale del campionato: Pioli è stato l'allenatore del Milan anche quando i rossoneri hanno perso 5-0 contro l'Atalanta, quindi ci dovrebbe essere un giudizio più largo. La sua storia dice che, nelle sue ultime 9 esperienze, è stato quasi sempre esonerato; ha fatto bene il primo anno, male il secondo. Penso non sia l'allenatore adatto per il Milan".
Su Rangnick, Pistocchi ha dichiarato:
"Rangnick è stato ingiustamente massacrato dalla stampa italiana. Ricordiamoci che lui è stato il primo artefice della scalata del Lipsia, che 11 anni fa nemmeno esisteva. Queste sono cose importanti, non stiamo parlando di risultati che possono passare in secondo piano. C'è un altro aspetto da considerare: il Milan sembrerebbe intenzionato a investire denaro su Ibra, scelta che Rangnick non avrebbe mai fatto. Purtroppo gli anni passano per tutti: un calciatore con la sua età non può più garantire un certo livello di prestazioni. Spero con tutto il cuore che Zlatan mi smentisca e che faccia un campionato strepitoso per riportare il Milan dove merita, in Champions League".