Commisso

Rocco Commisso, patron della Fiorentina, ha parlato al podcast ufficiale dei viola. Queste le sue parole su Italiano e Gattuso: "Voglio dargli il mio benvenuto a Vincenzo Italiano, ieri ho parlato per la prima volta con lui, in Sicilia. Voglio dire pure che abbiamo parlato con lo Spezia, abbiamo trovato un accordo che andava bene per tutti e le due società sono rimaste in ottimi rapporti. È stata una trattativa complicata, Vincenzo è fortemente voluto venire da noi e questo suo desiderio inorgoglisce me e la famiglia viola”.

Come è nata questa scelta? @“Lasciate che dica un'altra cosa. Dopo che abbiamo deciso di non depositare il contratto di Gattuso, abbiamo concentrato i nostri sforzi su un allenatore che ci aveva impressionato nell'ultima stagione, una stagione condivisa con tutti alla Fiorentina. Io ho parlato personalmente sia con il presidente Platek che con suo fratello Robert, il proprietario, che sta a New York. Sono brava gente, spero che facciano bene in Italia”.

La scelta di Italiano è stata condivisa. @“Sì, come sono state tutte le scelte fatte dalla società, ok? Certe volte qualcuno cerca di dire che questo l'ha voluto questo e quest'altro l'ha voluto qualcun altro. Non funziona così alla Fiorentina. Ognuno, naturalmente, ha le sue preferenze e si vive in democrazia da noi, ma alla fine una decisione è presa da tutti. Così è stato per Gattuso, per Iachini, per Montella, per Prandelli. Tutti noi, insieme, abbiamo condiviso la volontà di concentrare i nostri sforzi su Italiano. Abbiamo scelto insieme, come sempre, un allenatore giovane, vincente, con un modo di vedere il calcio in cui crediamo”.

Su Gattuso che si può dire?
“Mi spiace, per ragioni legali non abbiamo potuto raccontare quello che è avvenuto con Gattuso. Se i suoi avvocati vogliono sedersi con i nostri ed eliminare la clausola di riservatezza, non avrei alcun problema. Vorrei dare modo a Gattuso di dare la sua versione dei fatti, così poi la Fiorentina potrà dare la sua”.

Com’è il suo rapporto con i procuratori?
“Gli voglio bene, voglio che facciano molti soldi, ma ci sono problemi seri sulle modalità in cui questo mondo è stato formato, accettato e va avanti. Ci sono molti conflitti di interesse, che in un posto come l'America non sarebbero accettati. Vi faccio un esempio, relativo al caso di Sergio Oliveira: il suo agente rappresentava il Porto, il giocatore e l'allenatore Gattuso. Questo sicuramente non è accettabile, che io trattare in una situazione del genere non mi sembra accettabile. Anche se i costi erano giusti. Bisogna fare qualcosa. Non voglio dire che tutti i procuratori sono uguali, ma è il sistema che si deve aggiustare: non si possono prendere soldi da tutte le parti. Sia a vendere che a comprare si danno soldi ai procuratori, la Fiorentina ha pagato molti soldi.

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