Esposito demolisce Cassano: "Era un mezzo giocatore. Cacciato da Mediaset per le sciocchezze che diceva"
A commentare le recenti esternazioni dell'ex giallorosso è stato anche il conduttore di Area di Rigore
Le dichiarazioni di Antonio Cassano sul Napoli di Maradona hanno sollevarono un putiferio senza precedenti. A commentare quanto accaduto è stato anche il conduttore del programma Area di Rigore, Paolo Esposito, che è intervenuto ai microfoni di AreaNapoli.it rilasciando le seguenti dichiarazioni "L'ex calciatore, per poter avere visibilità, dopo che fu mandato via da Mediaset, dopo le tante sciocchezze calcistiche che diceva da "opinionista " assieme al suo "compare" Vieri, ha dovuto mettere su un proprio canale assieme allo stesso Vieri, visto che nessuna televisione se li filava! Avendo, quindi, un proprio canale, se la cantano e se la suonano a loro piacimento. Ma come opinionisti sono inadeguati. Ho l'impressione che Cassano sfoghi in questo modo le sue frustrazioni, dovute al fatto che dopo essersi ritirato nessuna società di calcio lo abbia mai ingaggiato. Né come dirigente, né come trainer".
Esposito ha poi aggiunto: "Lui è stato un mezzo giocatore. Perché discontinuo, presuntuoso e indisciplinato. Una partita buona e 3 sbagliate, quasi a far giocare la sua squadra con un uomo in meno. Tanto è, che è stato sbolognato da un po' tutte le società. Ha vinto in tutto mezzo scudetto in tutta la sua carriera, e deve ringraziare Zlatan Ibrahimovic, autentico protagonista di quello scudetto rossonero. In tv deve recitare la sua parte, il suo spartito, che è quello di denigrare gli altri con battute ridicole come si è ad esempio espresso nei confronti dei calciatori azzurri del primo scudetto del Napoli. Giocatori che giocavano in nazionale e non all'oratorio. Bagni, ad esempio, era considerato nel 1987 il più forte mediano d'Europa. Poi c'era gente come Bruno Giordano, De Napoli, Romano, Renica, Ciro Ferrara ecc. Altro che scappati di casa. Si vergogni Cassano e chieda scusa a quei calciatori del Napoli del primo scudetto! Senza se e senza ma".