Tutto facile per la Roma all’Olimpico: Ibanez e Abraham sbrigano la pratica Empoli in 20 minuti
Bastano solo venti minuti alla banda di Mou per conquistare i tre punti che valgono la zona Champions
Reduce dal doppio 2-1 subito in tre giorni rispettivamente contro Napoli al Maradona e Cremonese tra le mura amiche in Coppa Italia, la Roma di Josè Mourinho è chiamata a dare risposte per non perdere di vista il treno Champions. All’Olimpico arriva l’Empoli di Zanetti, avversario tutt’altro che abbordabile, come dimostrano i sei risultati utili consecutivi con annesso pareggio esterno conquistato proprio qui un mese fa contro la Lazio, e la pesante vittoria a San Siro contro l’Inter.
Per i toscani neanche il tempo di organizzare le idee, che si ritrovano sotto nel punteggio: bastano infatti centoventisecondi ai giallorossi per sbloccare il punteggio: dalla palla inattiva Ibanez stacca di testa anticipando tutti e batte Vicario. L’inizio dell’Empoli è praticamente da film horror: passano altri quattro giri di lancette e la Roma raddoppia, e ancora su una palla inattiva: questa volta a staccare, su corner battuto da Dybala, è Abraham. L’inglese, a ridosso della mezz’ora avrebbe anche l’occasione per siglare la doppietta personale ma Vicariò dice no e tiene a galla i suoi. I toscani entrano in campo solo sul finire del primo tempo, reagiscono e quando lo fanno dimostrano di non essere semplici spettatori della gara. prima Ebuehi da due passi, poi Akpa Akpro con una botta tremenda dalla distanza spaventano Rui Patricio e i sessantamila presenti sugli spalti a ridosso del duplice fischio.
La ripresa si apre sulla falsa riga della prima frazione di gioco. Vicario ha il suo bel da fare per tenere a galla il match, compiendo un doppio e miracoloso intervento neutralizzando prima la conclusione mancina di Dybala dalla distanza poi il tap-in da due passi di Abraham. Passato lo spavento, l'Empoli si ristabilisce e prova a fare la partita attraverso un possesso palla reiterato. Un possesso palla che però, non produce purtroppo per Zanetti minacce per la retroguardia giallorossa nonostante abbia provato a mischiare le carte inserendo Piccoli e Cambiaghi al posto di uno spento Caputo e Satriano. I padroni di casa difendono il doppio vantaggio senza particolari affanni e portano a casa un prezioso 2-0, che consente di scavalcare in un solo colpo Atalanta, Lazio e Milan e di issarsi al secondo posto in classifica a pari punti con l'Inter, impegnata domani nel derby della Madonnina. Per i toscani una vittoria che brucia ma che non compromette di fatto il cammino verso la salvezza.