Col passare delle settimane, Endrick sta spazzando via tantissimi dubbi per quanto riguarda l'impatto che avrebbe potuto avere nelle sue prime settimane da giocatore del Real Madrid.

Nonostante i soli 18 anni d'età, l'astro nascente del calcio brasiliano (e anche mondiale a conti fatti) non si è fatto pregare di fronte all'idea di essere passato da giocare nel Palmeiras a farlo per uno dei Club più prestigiosi al mondo e nonostante non sia ancora riuscito a trovare la titolarità nei Blancos, poco per volta sta salendo di colpi.

Gli importa davvero poco di dover sgomitare contro campioni affermati come Kylian Mbappé, Jude Bellingham, Vinicius e Rodrygo, perché un modo per fare la differenza riuscirà sempre a trovarlo. Endrick è un talento cristallino, purissimo, già destinato a fare cose grandiose, se queste sono le premesse.

Endrick Felipe Moreira de Sousa
Endrick Felipe Moreira de Sousa (ph. Depositphotos)

La giocata da capogiro contro l'Espanyol

Dopo i due gol meravigliosi segnati con quelle due conclusioni violente dalla distanza contro Real Valladolid e Stoccarda tra Liga e Champions League, Endrick ha deciso di esagerare ancora una volta.

Dopo essere subentrato a Rodrygo a sei minuti dalla fine nella partita di ieri contro l'Espanyol, si è inventato una giocata da capogiro, da eletto del gioco. Ha ripreso una palla che sembrava ormai perduta, l'ha avvolta su un controllo vellutato ed infine ha puntato la porta dalla fascia destra, mandando al manicomio la difesa avversaria.

Nonostante le feroci polemiche sull'effettiva liceità del rigore (in questo momento irrilevanti), questa giocata rimane di una classe francamente sconfinata, degna di uno che sembra destinato a consacrarsi come campione assoluto.

E se continuerà così, ce ne farà vedere tante altre, senza fermarsi mai più di fronte all'idea di illuminare il gioco del calcio con giocate da fantascienza.

I suoi numeri ad oggi sono eccezionali.

Ad essere sconcertante nell'avvio di Endrick con la maglia del Real Madrid è il fatto che abbia giocato soltanto 26 minuti complessivi tra Liga e Champions League.

Nonostante ciò, è riuscito comunque a segnare due reti e a procurarsi un rigore proprio di recente, potendo dimostrare da subito di che pasta è fatto. Anche Carlo Ancelotti, da sempre eccezionale nella gestione dei campioni, ha speso parole al miele nei confronti di un baby prodigio che continua a scrivere pagine memorabili della propria carriera appena iniziata.

Continuando così, Endrick non farà fatica a ritagliarsi il suo spazio all'interno di un reparto d'attacco tra i più forti “sulla carta” degli ultimi anni.

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