Cassano e Vieri attaccano Sarri: "Figura di m***a. Piange e rompe i c****ni come Mazzarri"
I due ex calciatori hanno criticato in maniera piuttosto accesa il tecnico della Lazio
La Lazio è ritornata dalla trasferta danese contro il Midtjylland con le ossa rotte. Il 5-1 subito fa ancora discutere su tutti i giornali e le trasmissioni sportive, le quali parlano di importanti problemi di spogliatoio in casa biancoceleste. Durante l’ultima puntata della Bobo TV, Christian Vieri e Antonio Cassano hanno criticato fortemente il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri. Ecco un estratto delle loro dichiarazioni, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato:
Vieri: “Sarri è un allenatore normale. Ha vinto in Europa? Ha vinto una Europa League con il Chelsea solamente”
Cassano è d’accordo: “Ci sono allenatori come Sarri, che in queste competizioni fanno giocare giocatori che non giocano mai, che in Europa League si scazzano. Allora meglio non iscriversi alla Europa League, di al presidente di far iscrivere un’altra squadra se devi fare queste figure di merda”
L’analisi va avanti e Vieri rincara la dose: “Il migliore è Mourinho, lui l’Europa League con lo United l’ha vinta. Lui gioca per vincere, può giocare bene o male ecc. Invece Sarri fa sempre tutto il fenomeno, quando non lo è (…). A me non mi piace che ogni volta che perde, piange. Io queste cose non le sopporto (...). Ogni volta che parla è colpa dell’arbitro, ogni volta che perde è una scusa”
Cassano: “Un altra roba grave che lui ha detto è ‘se scopro che il problema sono io, faccio un passo indietro’. Sono dichiarazioni pesanti. Significa che se lui si accorge che è il problema, pianta baracca e se ne va. Che messaggio puoi dare così ai tuoi giocatori? Come diceva Bobo, Sarri è una rottura di coglioni. Sai chi mi sembra? Il nostro amico Walter Mazzarri. Il campo è bagnato, è il vento, il sole ecc. sempre a rompere i coglioni. Basta! Non vuoi fare l’Europa League? Prima della stagione dici a Lotito ‘non iscriviamoci’. Non andiamo a spendere soldi. È bravo a lavorare sul campo, ma ogni domenica si lamenta. Basta”