Attraverso le colonne di TuttoJuve il giornalista di fede bianconera, Andrea Bosco, ha pubblicato un editoriale dove si è soffermato sulle vicende giudiziarie della Juventus. Ecco un passaggio del suo editoriale:

Forse c'è  una “gola profonda“  nella Procura di Torino, che offre becchime ai media. In questo secondo caso, una ispezione  sarebbe opportuna. Al pari di un esposto, nel merito, della Juventus. Il Corsera avrebbe dovuto titolare  La carta che secondo i pm inguaierebbe la Juventus“ , non “La carta che inguaia la Juventus“. I media  hanno inzuppato il “biscotto". E senza mai illustrare  la tesi difensiva della Juventus. Quando l'hanno avuta (la tesi)  ne hanno dato conto in due righe: citofonare “Report“.  E' un vecchio vizio quello dell'informazione italiana di  accanirsi non appena a scorrere è  il sangue. Poi magari un “presunto colpevole“ dopo tre/ quattro anni (e dopo che la sua reputazione e la sua vita sono state rovinate) viene assolto. Ma  la notizia finisce a una colonna in decima pagina. Se va bene. E soprattutto: nessun magistrato che “sbaglia“  mai paga  in solido, per i suoi errori.  Come avviene in qualsiasi altro mestiere .

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