Dopo l'ottima prova dell'Etihad contro il Manchester City, l'Inter ha replicato ancora una volta nel secondo appuntamento dell'imponente fase a gironi del nuovo format della Champions League. Dopo alcune difficoltà iniziali rappresentate dalle difficoltà realizzative (la partita era stata sbloccata soltanto dalla punizione di Hakan Calhanoglu), l'Inter è dilagata nel secondo tempo.

Il risultato di 4-0 è straordinario per i nerazzurri, che possono attingere ad una differenza reti sostanziosa se riusciranno a ripetere simili exploit nel corso di questa Champions League. Un risultato che per altro ha messo in evidenza le qualità di Mehdi Taremi. che poco per volta sta mettendo in mostra di che pasta è fatto.

L'ex-Porto è stato infatti il vero mattatore della sfida di San Siro, con i due assist per Marko Arnautovic e Lautaro Martinez e il rigore del definitivo 4-0 che hanno blindato la partita e fatto dormire sonni tranquilli a Simone Inzaghi.

Barella e Pavard
Inter

Dopo un primo tempo difficile, Taremi ha regalato spettacolo

Nonostante un primo tempo decisamente opaco che l'ha visto in enorme difficoltà ad associarsi al meglio con il suo compagno di reparto Marko Arnautovic, Mehdi Taremi è salito improvvisamente di colpi, recuperando due palloni velenosi per la Stella Rossa dai quali sono scaturiti due gol determinanti al massimo per chiudere la partita.

Il tap-in di Arnautovic e il gol di Lautaro a tu per tu con il portiere non sono stati altro che due cioccolatini da scartare grazie agli ottimi suggerimenti dell'iraniano, che è stato capace di esaltarsi come rifinitore di livello assoluto per i suoi partner d'attacco. 

Ad essere ulteriormente efficiente è stato il rigore con cui ha chiuso la contesa sul 4-0, centrale ma allo stesso tempo demiurgico nel modo in cui Taremi ha chiuso definitivamente la pratica con un punteggio piuttosto rotondo per la Stella Rossa.

Come logica conseguenza di tutte le giocate decisive con cui ha arricchito il secondo tempo e regalato spettacolo nella serata di ieri, è stato impossibile per la UEFA non premiarlo con il premio di Man Of The Match.

Taremi segue le orme di Cruz?

Alla luce delle ottime prestazioni offerte fino a questo momento e dei numeri che ha accumulato finora (un gol e tre assist in 345 minuti complessivi giocati), è logico immaginare che Mahdi Taremi possa consacrarsi come una specie di Julio Ricardo Cruz del Medio Oriente per la causa dell'Inter di Simone Inzaghi.

El Gardinero era infatti una riserva magistrale nell'Inter di Roberto Mancini, nonché la spalla perfetta per qualunque centravanti, da Adriano a Christian Vieri, passando anche per Hernan Crespo e Zlatan Ibrahimovic. Era un giocatore dall'affidabilità conclamata nonché un grandissimo realizzatore in funzione del minutaggio, oltre che straordinario mattatore di Milan e Juventus.

È difficile pensare che Taremi gli possa assomigliare del tutto come caratteristiche, specialmente alla luce della maggior qualità dell'iraniano di spaziare sul fronte d'attacco e nel “fare reparto da solo” (Cruz si esaltava maggiormente come attaccante rapace nell'area di rigore), ma si può immaginare che con l'impegno possa replicare alcune imprese fatte da uno dei calciatori più amati dalla tifoseria nerazzurra nella storia moderna.

Taremi ha tutte le risorse tecniche e tattiche per farlo. nonché un'esperienza piuttosto consolidata grazie ai suoi anni al Porto. Ora sta a lui replicare la prestazione offerta ieri sera contro la Stella Rossa.

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