Bene Pairetto, male Abisso a Parma. Continua il periodo no di Rocchi
Nelle ultime sei partite di giornata, Var ancora protagonista e direttori di gara al di sotto dei loro standard: su tutti Rocchi e Abisso
INTER - BOLOGNA (1-2): Arbitro Pairetto di Nichelino (Fiorito – De Meo), IV° Ghersini, VAR: Di Paolo, AVAR: Ranghetti.
Nel DNA della società nerazzurra l’incostanza è la molecola che ha sempre generato la sua storia calcistica, alternando risultati incredibili con sconfitte altrettanto inaspettate.
A San Siro la spunta un Bologna più determinato nel secondo tempo, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Soriano al 57’ per proteste sull’1 a 0 per i padroni di casa.
Al 62’ l’Inter ha la possibilità di chiudere la contesa grazie a un rigore concesso per un netto fallo di Dijks su Candreva. Pairetto non ha dubbi, come Di Paolo al VAR, ma Lautaro Martinez spreca tutto facendosi parare il penalty da Skorupski.
I giovani del Bologna hanno dato vita a un secondo tempo strepitoso ribaltando meritatamente il risultato. Le firme della vittoria felsinea sono quelle di Juwara (classe 2001) e Barrow (classe 1998).
Pairetto dirige bene anche in occasione dell’espulsione di Bastoni per doppia ammonizione, la prima rimediata al 41’ e la seconda al 77’.
Inter da incubo, Bologna grandissimo, ma hanno contribuito molto i nerazzurri.
BRESCIA – HELLAS VERONA (2-0): Arbitro Piccinini di Forlì (Galetto – Prenna), IV° Minelli, VAR: Fabbri, AVAR: Tolfo.
Hellas che cade inaspettatamente al Rigamonti frenando la sua corsa europea. Brescia invece che con questa vittoria lascia il fondo della classifica alla Spal e spera ancora di uscire dalla zona retrocessione anche se il compito non è facile.
Piccinini si dimostra un buon arbitro anche oggi, dirige bene e con personalità.
CAGLIARI - ATALANTA (0-1): Arbitro La Penna di Roma 1 (Cecconi – Imperiale), IV° Dionisi, VAR: Mariani, AVAR: Giallatini.
Dea, forse un po’ stanca rispetto alle ultime gare, trova il successo grazie a un calcio di rigore trasformato da Muriel per fallo del difensore rossoblu Carbone ai danni dell’ucraino Malinovsky che viene steso in area sarda. Rigore che La Penna non ha problemi ad assegnare, mentre Carbone viene espulso per doppia ammonizione. Muriel porta in vantaggio l’Atalanta al 27’.
Al 16’ viene annullata una splendida rete a Simeone dopo l’on field review dell’arbitro romano dopo l’invito di Mariani al VAR. La segnatura non viene convalidata a causa di un fallo di mano dello stesso argentino prima della conclusione.
Ormai sappiamo come vanno queste valutazioni, ma forse in questa occasione hanno fatto bene ad annullare. Simeone, nonostante abbia il braccio destro attaccato al corpo sembra aggiustarsi il pallone.
Atalanta a un passo dal 3° posto dopo la sconfitta dell’Inter. Il Cagliari non ha demeritato, ma i bergamaschi hanno dalla loro la qualità tecnica.
La Penna della sezione di Roma 2 ha diretto bene e senza affanni.
PARMA - FIORENTINA (1-2): Arbitro Abisso di Palermo (Di Vuolo – Di Iorio), IV° Marinelli, VAR: Doveri, AVAR: Passeri.
Viola che sbancano il “Tardini” e trovano la tranquillità in classifica. Parma che si allontana invece dalla zona Europa.
Le reti sono il risultato di tre calci di rigore decretati da Abisso.
Il primo al 19’: Venuti entra in area parmense e viene atterrato da Gagliolo. Penalty sacrosanto. Pulgar dagli undici metri non sbaglia.
31’: sempre per il solito discorso regola insensata, la Fiorentina si ritrova un secondo rigore per una “fallo” di mano di Darmian dopo un cross in area. Il ducale nemmeno si avvede del pallone che gli termina sul braccio perché salta per colpire di testa e nel girarsi, il pallone, dopo un colpo di testa ravvicinato di un avversario termina sul braccio sinistro alto a causa della dinamica dell’azione. Abisso, dopo l’on field review, assegna tiro dagli undici metri trasformato ancora da Pulgar.
Al 49’ rigore per il Parma, anche questo rivisto al VAR dopo l’invito di Doveri. Contrasto regolare tra Pezzella e Kucka, ma per Abisso ci sono gli estremi per assegnare il calcio di rigore ai ducali. Lo stesso Kucka realizza.
Sinceramente non mi riconosco più in questo calcio.
Abisso …. Non mi è piaciuto, il palermitano ha ammonito troppo e gestito male le fasi cruciali della gara.
SAMPDORIA - SPAL (3-0): Arbitro Giacomelli di Trieste (Manganelli - Bottegoni), IV° Serra, VAR: Guida, AVAR: Liberti.
Sampdoria che chiude il discorso Spal già nel primo tempo con un perentorio 3 a 0.
Nulla da evidenziare in questa gara e Giacomelli non ha nessun problema.
Ferraresi sempre più vicini alla retrocessione e i liguri con questa vittoria cominciano a respirare aria più tranquilla.
UDINESE - GENOA (2-2): Arbitro Orsato di Schio (Meli – Del Giovane), IV° Ros, VAR: Nasca, AVAR: Vivenzi.
Udinese sprecona e liguri cinici nella fase finale dell’incontro. I friulani non riescono a gestire il doppio vantaggio e si fanno rimontare da un Genoa mai domo.
VAR determinante in positivo questa volta al 5’ di recupero oltre il 90°.
Contrasto in area bianconera tra l’olandese Zeegelaar che tenta di anticipare il genoano Biraschi ed invece colpisce in pieno il piede destro dell’avversario.
Nasca invita alla revisione l’arbitro veneto che non ha dubbi ad assegnare il tiro dagli undici metri. Pinamonti realizza dopo la ribattuta di Musso.
Genoa con questo punticino insperato allunga leggermente nei confronti del Lecce, mentre l’Udinese non è lontana dalla zona rossa.
Orsato come al solito dirige bene.
NAPOLI - ROMA (2-0): Arbitro Rocchi di Firenze (Alassio – Tegoni), IV° Manganiello, VAR: Mazzoleni, AVAR: Longo.
Napoli che batte meritatamente la Roma con il più classico dei risultati. I giallorossi hanno già la testa altrove e rischiano di essere risucchiati fuori da un posto inEuropa League. Il Milan è a soli 2 punti.
La gara è stata diretta da Rocchi che sostituisce il brindisino Di Bello (forse per infortunio?). Il fiorentino non sembra avere un’ottima forma dalla ripresa del campionato, qualche ammonizione di troppo in questa gara.