Morte Andrea Rinaldi, il discorso della sorella al funerale: "Non riesco a trovare un senso"
Ieri i funerali del giovanissimo calciatore del Legnano, cresciuto nell'Atalanta, scomparso per un aneurisma cerebrale a 19 anni
Un discorso straziante, il messaggio Giulia Rinaldi al proprio fratello, compagno di vita e di giochi. Ieri si sono svolti a Cermenate i funerali di Andrea Rinaldi, ex calciatore dell'Atalanta, tesserato con il Legnano, vittima di un aneurisma cerebrale a soli 19 anni (ne avrebbe compiuti 20 il prossimo 23 giugno). Un funerale celebrato in ossequio alle misure di sicurezza emanate dal Governo, con il distanziamento sociale che non ha impedito ai presenti di dare l'ultimo saluto al giovane scomparso l'11 maggio scorso.
Ecco il discorso di Giulia Rinaldi:
"Mi chiedo come sia possibile, non riesco a trovare un senso. A vent’anni pensi di essere invincibile, pensi non ti possa mai succedere niente e invece, a volte, le cose non vanno come ti immagini. Fratello mio, è così difficile da accettare. Tu, anima buona, sei volato via, lasciando un vuoto incolmabile. Sin da piccolo hai sempre saputo quello che volevi dal tuo futuro. Giorno dopo giorno hai lottato per raggiungere i tuoi obiettivi e realizzare i tuoi sogni. Il nostro motto è “più di prima”, tre parole che ci hanno aiutati ad affrontare i momenti bui della nostra vita e che ci davano la certezza di esserci, l’uno per l’altro, ogni giorno sempre di più. La bontà era una delle tue qualità migliori, insieme alla tua risata contagiosa e al sorriso sempre stampato sul tuo volto. Ed è così che voglio ricordarti, perché tu sei questo: colui che non si è mai arreso nonostante le salite faticose, con determinazione hai sempre raggiunto la vetta."
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