Coppa d'Africa shock: perquisizioni delle Forze dell'Ordine che scaturiscono nel porno (VIDEO)
Scandalo in Coppa d'Africa: le forze dell'Ordine hanno perquisito le spettatrici presenti con maniere del tutto eccessive.
La Coppa d'Africa, in corso nella ‘vibrante’ cornice della Costa d'Avorio, è passata in secondo piano a causa di un controverso capitolo al di fuori del campo da gioco. Le Forze dell'Ordine locali sono ora al centro di un acceso dibattito a causa di perquisizioni ritenute "eccessive" alle spettatrici, episodio che ha scatenato un'ondata di polemiche e indignazione.
Spettatrici perquisite ‘eccessivamente’ dalle Forze dell'Ordine (VIDEO)
L'incidente è venuto alla luce attraverso un video pubblicato dal giornalista del Times, Osasu Obayiuwana, sul suo account X. Nel video sotto, si possono vedere scene di spettatrici in fila, sottoposte a perquisizioni dettagliate all'ingresso degli impianti di gioco, sollevando preoccupazioni sulla violazione della privacy e sulla dignità delle donne presenti.
Il video di Obayiuwana ha scatenato una tempesta sui social media, con molti utenti che esprimono indignazione per quello che definiscono "un abuso di potere" da parte delle autorità. Le critiche sono aumentate quando alcuni utenti hanno condiviso testimonianze personali di perquisizioni considerate umilianti e invasive.
Le autorità della Costa d'Avorio si difendono
Le autorità della Costa d'Avorio hanno risposto alle accuse difendendo le perquisizioni come necessarie per garantire la sicurezza degli spettatori e prevenire potenziali minacce durante l'evento sportivo di portata continentale. Ma le spettatrici e gli attivisti contestano questa giustificazione, sottolineando che le perquisizioni sembrano essere state condotte in modo discriminatorio e senza rispetto per la dignità individuale.
Il dibattito ha raggiunto proporzioni internazionali, con molte organizzazioni per i diritti umani che chiedono un'indagine approfondita sulle pratiche di sicurezza adottate durante la Coppa d'Africa. L'hashtag #RespectOurDignity è diventato virale sui social media, con migliaia di utenti che lo hanno utilizzato e continuano a falo per esprimere solidarietà alle spettatrici coinvolte e condannare le presunte violazioni dei diritti individuali.
Nel frattempo, la FIFA e la CAF (Confederation of African Football) hanno annunciato di essere al corrente della situazione e di essere in contatto con le autorità locali per valutare la questione. Si prevede che l'escalation delle critiche possa spingere le organizzazioni sportive internazionali a intervenire con maggiore determinazione.
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