Milan: spopolavano i Pioli out, ma con lui era tutta un'altra musica...
I rossoneri faticano tantissimo...Il lavoro di Pioli probabilmente è stato sottovalutato da molti
L'inizio di stagione del Milan è stato scioccante: 2 punti in 3 partite, 6 gol subiti e uno stato confusionale sotto molti punti di vista. Squadra più scollegata tra i reparti, regredita tatticamente, senza idee e senza gioco, spenta e perennemente vulnerabile. Uno dei trend dello scorso anno è stato un gran numero di tifosi rossoneri che si riversavano sui social scrivendo “Pioli out”, imputando al tecnico gran parte delle responsabilità. Eh si lo scorso anno il Milan ha chiuso al secondo posto…adesso è quattordicesimo, vero è solo l'inizio, ma se il buongiorno si vede dal mattino…anche perché l'ultimo precedente di una partenza così negativa risale a 13 anni fa. Inoltre lo scorso anno il parmigiano vinse 8 partite delle prime 9 giocate, ma anche in quel caso si "mugugnava" perché i rossoneri avevano perso l'ennesimo derby. Ma è bene ricordare che dopo Genoa Milan i rossoneri erano comunque primi nonostante la debacle nel derby con i cugini. Ad oggi inoltre il gioco appare ben distante da quello espresso da Pioli. Per avvalorare il discorso aggiungiamo qualche statistica.
Pioli: meglio di Ancelotti e Allegri, la statistica
Era il lontano 2019 quando il tecnico fu chiamato a sostituire Marco Giampaolo, che si era reso protagonista di quattro sconfitte nelle prime sei partite di campionato. Inutile dire che la scelta è stata pienamente azzeccata dalla società, dal momento che con Pioli in panchina il Milan ha cambiato passo, ritmo, mentalità e anche risultati in 5 anni. Non solo l'incredibile scudetto del 2021-2022. Se si analizza l'intero periodo sulla panchina rossonera, nell'era dei tre punti nessun tecnico ha avuto un media punti migliore in campionato: Pioli 2.00, Ancelotti 1.97, Allegri 1.92, Leonardo-Seedorf 1.84, Gattuso 1.81, inoltre le rose a disposizione dell'attuale tecnico del Real Madrid e dell'ex Juve Allegri erano decisamente diverse da quella del parmigiano. Tant'è vero che il suo Milan è stata la squadra più giovane ad aver vinto uno scudetto dal 1994. Certamente è vero che nell'ultimo periodo la squadra si era resa protagonista di una flessione, specialmente nella solidità difensiva, e forse si stava davvero concludendo il cerchio, ma se si analizza l'intero periodo ci si accorge di molteplici evidenze.
Pioli: i risultati non combaciano con l'opinione pubblica
Non soltanto lo scudetto, basti pensare infatti ai risultati ottenuti dal club meneghino prima del suo arrivo in corsa nel 2019 (metà anno in cui i rossoneri hanno risalito la china fino al sesto posto). Infatti negli anni precedenti i piazzamenti erano stati i seguenti: un decimo posto, un settimo posto, due sesti ed un quinto. Nei suoi 4 anni completi: un quarto, due secondi e un primo. Ha preso una squadra che lottava per zone meno nobili ed è arrivato a vincere uno scudetto, a disputare una semifinale di Champions League, e a far tornare prassi la qualificazione alla massima competizione europea. Questi risultati non combaciano con la descrizione del tecnico che viene comunemente riportata…Se si voleva optare per un cambiamento per continuare il ciclo (opinione condivisibile), probabilmente serviva un tecnico dell'elite del calcio. Negli ultimi anni allenatori che hanno portato a termine un lavoro come Pioli ce ne sono stati pochi, ma quello che per il momento risulta chiaro è che Fonseca, probabilmente, non sia stato il tecnico giusto da scegliere. Solamente il tempo e il campo daranno il verdetto finale…
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