Sarri: "La vittoria di Napoli è un pericolo. Abbiamo vinto 4-0 con il Milan poi due sconfitte e due pareggi. Vediamo quali giocatori..."
Le dichiarazioni del tecnico biancoceleste alla viglia del match di Conference League contro gli olandesi dell'AZ Alkmaar
Alla viglia del match di andata degli ottavi di finale di Conference League contro gli olandesi dell'AZ Alkmaar, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto al Centro Sportivo di Formello, nella consueta conferenza stampa pre-partita. Di seguito riportiamo le sue dichiarazioni
Maurizio Sarri, le sue parole
MOMENTO SQUADRA: "La vittoria di Napoli è un pericolo. Abbiamo vinto 4-0 con il Milan poi due sconfitte e due pareggi. Siamo andati in appagamento, gli errori non si devono ripetere, vediamo di non sbagliare. La difesa? L’apporto di tutta la squadra sia di un livello superiore rispetto allo scorso anno e il reparto deve coprire meno. La crescita difensiva è di squadra, non di singoli difensori".
SQUALIFICA MOURINHO: “Nel mio caso c'erano due referti diversi tra arbitro e Procura Federale che era a mezzo metro da me”. L’opinione di Mourinho sulla Conference League? Personale, ma che non condivido".
CASALE: “Ha fatto accertamenti, sono negativi. Ha solo questa contusione sulla rotula, ma il ginocchio è solido. Vediamo oggi se sarà disponibile”.
AZ ALKMAAR: “I rischi sono materiali, l’Az sta facendo bene. L’Ajax nel sorteggio poteva essere difficile perché è una squadra di blasone, invece peschi l’Az e pensi sia facile. Ma sono ad un punto in campionato. Squadra dinamica, con punte di qualità tecniche. Le problematiche oltre che mentali sono pure materiali, affrontiamo una squadra forte”.
CALCIO OLANDESE: “Noi domani facciamo la 15esima partita in 61 giorni. Il Mondiale era ed è una tragedia. Vediamo quali giocatori saranno in grado di rigiocare, si va avanti passo dopo passo. La differenza tra campionato olandese e quello italiana non è tanta, magari lì non c’è la forza del Napoli. Ma per il resto sono simili. Il calcio olandese è bello intenso e ci sono squadre con una buona tecnica. L’unica cosa che non mi piace è la tifoseria del Feyenoord”.
FELIPE ANDERSON: "In allenamento Cancellieri prova pure da attaccante e Felipe ora non può essere stanco. Non c’è soluzione".
INFORTUNIO IMMOBILE: “Non so più di tanto, ho parlato con il dottore al telefono. L’esame aveva rivelato un problema muscolare, non di grande entità. Oggi parleremo dei tempi di recupero e del resto. L’opinione di Mourinho sulla Conference League? Personale, ma che non condivido”.
Insieme all'allenatore biancoceleste, è intervenuto in conferenza, anche il portiere portoghese Luis Maximiano:
PRESENTE: “Se ho l’opportunità di giocare sono felice e cerco di fare al meglio il mio lavoro. Arrivare fino in fondo in Conference da protagonista? Adesso l’importante è l’allenamento di oggi, poi la partita di domani”.
ERRORE VS BOLOGNA: “Sentiamo quando non stiamo facendo bene. Non è stato facile, ma il calcio è così, cambia velocemente e dobbiamo sempre essere pronti. Ho 24 anni, ho passato un’esperienza che non avevo mai affrontato. Sarà importante per la mia carriera. Quando entri in campo però cancelli tutto e spero di rispondere sempre bene in campo”.
PAESE NUOVO: “È tutto diverso qui, a partire dalla lingua. Vuoi parlare e capire ciò che ti chiedono ma non è semplice. Ma è un’esperienza e una grande sfida, sono contento di essere arrivato in Italia”.
PROVEDEL: “Sono contento che stia facendo bene lui. Entrambi cerchiamo di fare il bene della squadra”.
SARRI: “Uno ci pensa, ma sono felice di stare qui. È una sfida per me stare qui. Sono cresciuto da quando sono arrivato. Qualche stagione le difficoltà ci sono, questo è il momento di affrontarle. È importante avere la fiducia del mister. Ogni giorno do il 100% per essere pronto quando vuole il mister".
CRESCITA PROFESSIONALE: “La scuola dei portieri italiani è diversa. Credo che sono cresciuto tanto mentalmente: ero abituato che mi dicevano che ero bravo, mi facevano tanti complimenti, qui è diverso”.
LUIS ALBERTO: “Lui è stato uno dei primi ad aver parlato con me. Parla portoghese come me. Mi ha aiutato sia qui che sia fuori. Allo stadio vado da solo e siccome abitiamo vicino mi riporta a casa”.
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