Suma: "Inter? Dopo Istanbul non c'è sempre Atene. Guardavo un film su Rai 1, ho sentito l'urlo lacerante..."
In un video su Youtube, il giornalista di fede rossonera Mauro Suma ha commentato la sconfitta dell'Inter contro il Manchester City
In un video sul canale Youtube, il giornalista Mauro Suma, grande tifoso del Milan, ha analizzato a caldo la delusione dei cugini dell'Inter nella finale di Champions League contro il Manchester City:
"Ho visto tutto il pre partita, non ho visto la partita, mi sono concentrato su un film su Rai 1 che avevo voglia di rivedere. Poi a un certo punto nel secondo tempo nella scala a fianco, al terzo piano, ho sentito un urlo lacerante. Ho cambiato canale e c'era il replay del gol di Rodri. Poi ho visto i minuti di recupero. Un'idea della partita me la sono fatta guardando gli higlights nel post partita, sentendo i commenti. E quindi io credo soprattutto una cosa: l'Inter ha confermato di essere molto forte.
E ieri se l'è giocata assolutamente alla pari con il Manchester City che ne ha date quattro al Real Madrid. È vero che noi abbiamo perso tanti derby quest'anno, ma non li abbiamo persi per nostri errori. Li abbiamo persi per la forza degli altri".
Poi Suma è ritornato sulla rivalità tra Milan e Inter prendendo in giro in maniera bonaria una frase di Fabrizio Biasin:
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“Il racconto è diverso e forse è anche giusto così, perché le storie, le situazioni, le atmosfere che circondano due club così rivali e così alternativi. Due ambienti di di cultura, di storia, di valori, di tradizioni, di tifo come Milan e Inter sono così diverse che è normale che anche le reazioni siano diverse. Il mio amico Biasin dietro le quinte in avvicinamento alla finale mi diceva che dopo la finale di Istanbul c'è la Supercoppa di Atene richiamando una nostra frase, un nostro mantra. Dopo Istanbul c'è sempre Atene. Noi due anni dopo Istanbul abbiamo vinto la Champions League ad Atene. Il pronostico è stato confermato e quindi non ci sarà Atene per l'Inter, ma perché è giusto alla fine. È giusto che le due storie rimangano diverse per noi. Dopo Istanbul c'è sempre Atene, per l'Inter ci sarà qualche altro mantra”.