Serie A: i top e i flop della 1^ giornata di campionato
La Serie A è ripartita all'insegna del gol: ben 33 reti in questa prima giornata. L'unico vincitore di questo turno è Sinisa MihajlovicLa Serie A 2019/2020 si è aperta al Tardini con la sfida tra Parma e Juventus. I campioni d'Italia riescono ad avere la meglio grazie alla zampata di Chiellini. I bianconeri hanno vinto otto degli ultimi nove esordi in campionato. I ducali hanno vinto solo due delle ultime 19 partite: sette pareggi e 10 sconfitte nel parziale. La Juve chiama e il Napoli risponde. Ancelotti non perde terreno dalla Juve al termine di una partita che ha regalato, gol, emozioni e anche polemiche mentre alla Fiorentina rimangono gli applausi per il bel gioco mostrato, soprattutto nel primo tempo. Era dal 1950 che il Napoli non batteva la Fiorentina all’esordio: da allora due vittorie dei viola e un pareggio nel 2010. Era da febbraio 2018 contro il Cagliari che Insigne, Mertens e Callejon non segnavano nello stesso match. I toscani non perdevano la prima in casa da settembre 2006 contro l’Inter. Tutte le perplessità e le difficoltà dell'estate rossonera si sono ripalesate alla Dacia Arena. Le poche certezze del nuovo-vecchio Milan di Giampaolo si sono schiantate contro una squadra ben messa in campo e organizzata come l'Udinese di Tudor, che per la prima volta ha battuto i milanesi all’esordio stagionale. Prima di Giampaolo, l’ultimo tecnico a perdere la prima partita era stato Sinisa Mihajlovic nel 2015, contro la Fiorentina. Il Cagliari manca inaspettatamente l'appuntamento con il debutto stagionale alla Sardegna Arena e al termine di una prova per larghi tratti insufficiente, esce sconfitto 1-0 sul proprio campo contro il Brescia di Corini. L’ultimo successo dei lombardi alla prima giornata, era datato 1967, proprio contro i sardi. Gli isolani hanno ricevuto 3 rigori contro nelle ultime 5 partite giocate. Il Torino riscatta l'amarezza europea con una vittoria di misura contro il Sassuolo. I neroverdi non perdevano alla prima gara del torneo dal 2013/14, esordio assoluto degli emiliani nella massima serie (3 vittorie e 2 pareggi).
La prima giornata di Serie A ha un solo vincitore: Sinisa Mihajlovic. In panchina a sorpresa al Bentegodi, il tecnico del Bologna ha voluto seguire la sua squadra in campo, a dimostrazione della determinazione che gli sarà utile anche nella lotta contro la leucemia. All’esordio stagionale negli ultimi 10 campionati, il Bologna non ha mai segnato più di un singolo gol. Due dei quattro gol in A di Veloso, sono arrivati su punizione diretta. Tre volte avanti, tre volte ripresa. Per la Roma targata Fonseca la prima stagionale è zeppa di rimpianti e di equilibri ancora da trovare. L’ultima volta in cui i capitolini avevano subito tre gol alla prima partita, fu proprio contro il Genoa: sconfitta per 3-2 nel 2009. L'attaccante del Genoa Christian Kouamé non segnava da gennaio contro l'Empoli: 17 presenze senza reti da allora. Nel 2019 nessun difensore ha segnato più di Aleksandar Kolarov nei maggiori cinque campionati europei: cinque reti per il difensore serbo. Avvio positivo per la Lazio che espugna il Ferraris battendo la Sampdoria grazie ad un Ciro Immobile in gran spolvero autore di una doppietta, inframezzata dal gol dell'ex Correa. I romani hanno vinto la loro 50^ sfida contro la Sampdoria: solo contro la Fiorentina (52) i biancocelesti vantano più vittorie nella massima serie. I liguri non incassavano tre gol nella partita d’esordio stagionale, dal settembre 1992, quando subì tre reti in casa proprio contro la Lazio (3-3). Ciro Immobile ha raggiunto quota 101 gol in Serie A, mettendo a segno 50 reti in casa e 51 in trasferta. Soffre ma vince l’Atalanta di Gasperini, che rimonta la Spal e porta a casa i tre punti. Al Paolo Mazza di Ferrara, è il neoacquisto colombiano Luis Muriel il grande protagonista. L’ex Fiorentina entra nella ripresa e in pochi minuti segna la doppietta che ribalta definitivamente il risultato. L'Inter non sbaglia e fa festa grande a San Siro. Il poker con cui i nerazzurri fanno fuori un volenteroso Lecce fa sognare i 65mila accorsi sugli spalti per la prima di Conte e di Lukaku. Nell'era dei tre punti a vittoria (1994/95), non era mai successo che due giocatori dell'Inter segnassero al debutto.
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