Il Milan fatica, gioca male e a sprazzi, ma conquista la prima vittoria in questa nuova edizione della Champions League. Il gol subito in inferiorità numerica e le diverse occasioni concesse al Bruges non possono passare sotto traccia, soprattutto considerando la differenza di blasone e valore delle due compagini. Leao non convince ancora e Fonseca lo sostituisce dopo un'ora. Reijnders scaccia la paura con due gol nati da ottimi spunti dei subentrati Okafor e Chukwueze. Nel finale lo storico esordio di Camarda, il più giovane italiano di sempre a esordire nella competizione, che si vede annullato un gol per fuorigioco dopo aver esultato sotto la Sud. Non soddisfatto nel post gara Paulo Fonseca

Milan-Bruges, le parole di Reijnders e Camarda

Espulso contro l'Udinese, aveva confessato in conferenza stampa di volersi rifare prontamente. Aveva segnato in Europa e Conference League, mancava la firma in Champions League. E in una sola serata, ne sono arrivati due, pesanti come un macigno. Ecco le sue parole nel post partita:

Non avevo mai segnato, la doppietta è fantastica. Siamo partiti male, facevamo fatica ma eravamo riusciti a sbloccare la partita. Abbiamo subito gol e lì è stato importante passare in vantaggio poco dopo. I ragazzi entrati dalla panchina hanno cambiato la partita, ma bisogna migliorare. Io un leader? Ce ne sono tanti in squadra, è importante avere tutti i giocatori pronti a dare il loro apporto se vogliamo provare a vincere. 

Il baby fenomeno Francesco Camarda è stato intervistato a fine match da Peppe Di Stefano. Per lui un mix fra gioia e rammarico per quel gol annullato nel finale:

Il record italiano per l'esordio è un motivo d'orgoglio, sono cose che sogni quando sei piccolo, al parchetto con gli amici. Penso sia la serata più bella della mia vita, anche se il Var mi ha fatto uno scherzo alla fine. Continuerò a lavorare fra Youth League e Milan Futuro per vivere altri momenti così e poi vedremo. 

Reijnders
Reijnders Milan (Ph. Image-Sport)

Champions League, il Milan soffre ma passa: l'analisi di Fonseca

Il Milan trova la vittoria in Champions League, ma non convince. Ritmo lento e compassato, squadra troppo bassa soprattutto ad inizio partita e poca intensità. Il gol subito in superiorità numerica lascia intravedere ancora tante crepe nei rossoneri. Ecco l'analisi di Paulo Fonseca nel post gara: 

Abbiamo fatto una partita senza intensità, non abbiamo compreso bene la partita contro una squadra che si difendeva basso. Con Okafor e Chukwueze la partita è cambiata, abbiamo messo più energia. Dopo il secondo gol siamo stati bravi, prima però abbiamo fatto male. Il cambio di Leao? Non era una punizione o altro, non ho nessun problema specifico con Rafa. 

Secondo il tecnico portoghese, il cambio di posizione di Pulisic è stata la mossa vincente:

Abbiamo cambiato marcia quando Pulisic è andato dentro al campo e non esterno. Come esterno non rende come quando è in mezzo. Okafor-Pulisic-Chukwueze titolari la prossima? Potrebbe essere, non ho ancora studiato il Bologna. 

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