Kessiè divide i tifosi: striscione e fischi a San Siro. Pioli: "Non credo sia la cosa giusta, abbiamo bisogno di tutti"
Il rinnovo del centrocampista ivoriano, fischiato a San Siro, continua a tenere banco in casa rossonera
Le vittorie contro Inter e Sampdoria hanno di fatto chiuso una settimana perfetta per il Milan, che a distanza di due mesi ritrova la vetta solitaria della classifica. A macchiare però la vittoria contro i doriani è il caso Kessiè, finito nel mirino dei tifosi dopo il mancato rinnovo e fischiato da San Siro. Nel post gara, il tecnico rossonero Stefano Pioli è intervenuto così sull'argomento:
“Li ho sentiti anche io. Non credo sia la cosa giusta, perchè abbiamo bisogno di tutti, il passato ci insegna che sono gli atteggiamenti dei giocatori che fanno la differenza. Quando faccio la formazione, non guardo se un giocatore ha rinnovato o meno: li conosco, li vedo come si comportano. Fin quando avranno gli atteggiamenti giusti li metterò in campo”.
Il caso Kessiè ha di fatto agitato i social, in tanti infatti prendono le distanze dai fischi e lo striscione esposto:
“Sì lo striscione, no i fischi. Men che meno in partita”
“I fischi sono una vergogna, in tante squadre ci sono giocatori in scadenza e non succede questo schifo. Buffoni”
E ancora
“Sono quelli che fischiarono Maldini all'addio, non sono veri milanisti”