Dopo il successo contro la Sampdoria, l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di DAZN. Ecco le sue dichiarazioni:

LEGGI ANCHE: Il Milan vince lo Scudetto ed esplode il pianto di Di Marco (VIDEO). I tifosi dell'Inter: "Il cuore si è spezzato"

"C'è la consapevolezza di fare i complimenti al Milan ma di fare i complimentissimi all'Inter nella sua totalità e al pubblico. Abbiamo registrato in questa stagione un milione e 200 affluenze a San Siro, a dimostrazione di quello che è il valore di questa società, di quello che rappresenta e della bacheca ricca di trofei. Dico con orgoglio che nel triennio siamo stati i migliori per punti conseguiti in campionato, per raggiungimenti di obiettivi e continueremo da questo punto di vista sapendo che è difficile ma siamo orgogliosi di avere una società forte. Siamo certi che potremo regalare ancora una volta delle soddisfazioni ai nostri tifosi. Proseguiremo su questa strada ringraziando il gruppo di giocatori che si è dimostrato di altissimo livello qualitativo e professionale. La dimostrazione è anche l'attaccamento dimostrato a fine partita con pianti di liberazione e non di sconforto. E poi l'allenatore straordinario".

Lo Scudetto lo ha vinto la squadra più forte?
"Quando si arriva primi si merita. Da questo punto di vista c'è rammarico ma non è chi vince deve totalizzare il consenso di essere il più forte. Faccio i complimenti al Milan perchè significa che hanno fatto più punti di noi ma analizzando il contesto della stagione intera o del triennio che per noi conta tantissimo, i numeri dell'Inter sono più importanti".

Il prossimo futuro?
"Bisogna avere rispetto della sostenibilità dell'azienda ma anche della competitività. C'è voglia di fare bene, la proprietà ci è sempre vicina, per cui sono certo che con queste premesse e con un pubblico come quello di oggi, pagina rara nello scenario calcistico, potremo ancora fare meglio".

Può rassicurare Inzaghi sul mercato?
"Vogliamo essere ambiziosi. Poi i dirigenti devono anche essere responsabili, guardare alla sostenibilità dell'azienda. Caratteristica che va di pari passo con la voglia di allestire una squadra competitiva secondo i desideri dell'allenatore. Abbiamo dirigenti ottimi come Ausilio, Baccin e Zanetti: faremo senz'altro un mercato all'altezza della nostra società".

E Dybala?
"Faremo un vertice rituale per tutti i club a fine stagione. Nessuna rivoluzione della squadra. Vanno evidenziate le eventuali lacune emerse, sfruttando le opportunità. Ci sono alcuni svincolati che possono esserlo e valuteremo".

Lance Armstrong: "Pantani? Gli italiani lo hanno abbandonato e gettato via. Quando mentivo..."
Milan, Pioli: "Ci abbiamo sempre creduto. Inter e Lazio passaggi cruciali della stagione"

💬 Commenti