L'avventura di Massimiliano Allegri alla guida della Juventus è stata molto difficile e ben poco prolifica, tutto condito con uno stipendio dalla bellezza di 7 milioni a stagione. Il giornalista Alfredo Pedullà a Sportitalia ha espresso il proprio pensiero sulla guida del tecnico toscano nel suo ritorno in bianconero:

“Se uno vivesse sulla luna, penserebbe questo: Massimiliano Allegri e Leonardo Bonucci non appartengono allo stesso club. Magari immaginerebbe che Allegri allena la Roma e che Bonucci ha un anno di contratto con la Juve. Oppure che Bonucci gioca per la Roma mentre Allegri ha ancora un biennale con i bianconeri dopo i primi 24 mesi più disastrosi che mai. Allegri è riuscito a magnificare il suo lavoro persino dopo l’ennesima sconfitta, quella contro il Milan. Ha detto che senza i dieci punti di penalizzazione sarebbe in Champions, non può più affermare che non sarebbe secondo perché è terzo ex aequo. Ma soprattutto non dice tutte le altre cose che conosciamo e che condannerebbero qualsiasi allenatore sulla faccia della terra. A parte Allegri, appunto. È riuscito a dichiarare che ha scelto la Juve e che se avesse voluto vincere sarebbe andato in altri due club (presumibilmente si riferiva a Real Madrid e Inter). Il massimo della mancanza di rispetto verso chi lo paga profumatamente. Il 22 luglio 2022 Allegri aveva dichiarato, senza mezzo giro di parole, che la Juve avrebbe dovuto avere il dovere di riportare lo scudetto a casa. Adesso che non l’ha vinto, che non ha portato uno straccio di trofeo nel giro di due anni, che neanche ha lottato per vincere, che si è fatto sbattere fuori dalla Champions, che ha peggiorato il rendimento di quasi tutti i suoi calciatori, manda messaggi che un allenatore medio non potrebbe spedire ai suoi tifosi (che lo sopportano) soltanto per una questione di rispetto”.

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